assunzione della Madonna

dipinto, 1600 - ante 1644

Personaggi: Madonna; apostoli. Attributi: (San Pietro) chiavi. Figure: cherubini. Elementi architettonici. Paesaggi: cielo; nuvole

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 205
    Larghezza: 122
  • ATTRIBUZIONI Ridolfi Claudio (1570/ 1644)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale delle Marche
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto conservato oggi alla Galleria Nazionale Di Urbino, risulta essere una replica della tela rappresentante L'Assunzione oggi esposta nella Chiesa di San Francesco di Corinaldo. L'opera prende le distanze dall'aulica monumentalità e dalla retorica manieristica del prototipo veronese, a vantaggio di una interpretazione piu pacatamente evangelica dell'evento sacro, che tradisce un baroccismo ormai compiutamente assimilato. La crescente presenza della componente baroccesca consente di ipotizzare una datazione a cavallo tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del '600 a ridosso del definitivo insediamento dell'artista a Corinaldo, collocabile intorno al 1611-12. Di chiara impronta baroccesca è il modulo tipologico della Vergine, poco piu che fanciulla, con le braccia aperte e gli occhi devotamente elevati al cielo. L'impaginazione semplificata della scena, impostata sull'asse mediano della composizione, con la Madonna in alto e il sepolcro in basso, cui fanno corona gli apostoli, rivela uno schema ordinato e leggibile, lontano dal complicato comporre della tarda maniera, ma in stretta connessione con la funzione comunicativa dell'arte sacra, tema centrale della Riforma cattolica, divulgato, segnatamente in area centro-italiana, dal cardinale Gabriele Paleotti. L'adesione al Barocci non interrompe i saldi legami con il mondo veneto, evidenti soprattutto nella duttile resa cromatica, nei morbidi chiaroscuri dei volti, nelle sfumature livido -azzurrognole del cielo, precorso da subitanei bagliori dorati: citazione da Palma il Giovane, con cui il Ridolfi rivela una continua e profonda sintonia, derivatagli, oltre che dalle comuni origini dalla pressoché coeva frequentazione del mondo marchigiano. All'area culturale veneta appartiene la figura di San Pietro, lontana reminiscenza tizianesca, filtrata attraverso la tradizione della pittura veronese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100263378
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1990 D 126
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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