Santi
dipinto
1450 - 1499
Crivelli Carlo (1430-1435/ 1494-1495)
1430-1435/ 1494-1495
Personaggi: Santa Caterina; San Pietro; Santa Maria Maddalena; beato Gabriele Ferretti; San Luigi da Tolosa; Santa Chiara; Santo francescano
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Crivelli Carlo (1430-1435/ 1494-1495)
- LOCALIZZAZIONE Montefiore dell'Aso (AP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, così come la possiamo oggi osservare, mostra nel registro superiore sulla sinistra un santo francescano che qualcuno ha voluto identificare con il beato Gabriele Ferretti, al centro è invece Santa Chiara e sulla destra San Luigi da Tolosa o secondo altri Sant'Emidio. Nel registro centrale di quello che doveva essere l'originale, osserviamo nelle sue chiare caratteristiche iconografiche e Santa Caterina, San Pietro e La Maddalena. Raffinatezza coloristica di gusto fiammingo. L'opera, che non ebbe inizialmente una facile attribuzione ma che trovò nello Zampetti una definitiva paternità, è da considerarsi il capolavoro di Carlo Crivelli. Vedi bibliografia. Dipinto da Carlo Crivelli, presumibilmente nel 1470, come pala di altare della chiesa di San Francesco tenuta dai Padri Conventuali in Montefiore dell'Aso. Nel 1690 con la trasformazione della chiesa di San Francesco dallo stile romanico-gotico allo stile barocco, il polittico, pur rimanendo nella stessa chiesa, non fu più tenuto come pala di altare. Con atto del notaio Galanti, 8 ottobre 1878, l'Amministrazione del fondo per il culto chiedeva a favore del municipio di Montefiore dell'Aso, la chiesa di San Francesco con tutti i mobili ed oggetti d'arte, allo scopo di poter fare una permuta con la chiesa di San Pietro situata in piazza e trasferire la parrocchia di San Pietro (Prioria) nella Chiesa di San Francesco, e poter demolire la monumentale Prioria di stile romanico. Il municipio nel fare la permuta delle due chiese escluse il polittico di Carlo Crivelli, trasportandolo nel palazzo comunale. Con decreto prefettizio del 27 settembre 1901, pur riconoscendone la proprietà del municipio, il polittico veniva sottratto al pericolo di essere ulteriormente venduto (già in precedenza i frati, per bisogno, avevano venduto alcune parti), in quanto oggetto di culto, veniva affidato al culto della Chiesa di Santa Lucia dove attualmente risiede. Il decreto aveva esecuzione in data 31 ottobre 1901 con verbale stilato da un incaricato della prefettura di Ascoli Piceno, in seguito a disposizioni del ministero della pubblica istruzione e firmato dal ff.di Sindaco del Comune di Montefiore dell'Aso, signor Francesco Marcantoni e dall'arciprete D. Panfilo Zannini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100246603
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0