motivi decorativi vegetali
dipinto
1840 - 1860
Mancini Luigi Detto Sordo (1819/ 1881)
1819/ 1881
Personificazioni: Primavera; Estate; Autunno; Inverno. Attributi: (Primavera) rose; (Estate) grano; falce; (Autunno) uva; (Inverno) braciere. Figure: figure femminili; putti alati; profili maschili. Decorazioni: cartelle; maschere; racemi vegetali; cornucopie; rosone; rosa dei venti
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
muratura/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Mancini Luigi Detto Sordo (1819/ 1881)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Teatro Misa
- INDIRIZZO corso Mazzini, 22, Arcevia (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta della platea del Teatro Misa presenta una struttura plafone, tipica acquisizione dei teatri lirici ottocenteschi, nei quali la curva molto tesa, quasi piatta, dell'incannucciato si imposta direttamente sui muri perimetrali dell'edificio, scavalcando i pilastrini divisori dei palchi, al fine di migliorare l'acustica. Di gradevole effetto è il variopinto motivo a velario della decorazione pittorica di gusto neorococò, popolata di figure allegoriche, angioletti, candelabre e medaglioni. Essa è tradizionalmente assegnata al pittore jesino Luigi Mancini detto il Sordo (G. Crocioni, 1909), il quale è noto in ambito teatrale per aver ideato nel 1850 il sipario del Teatro Pergolesi di Jesi con l'ingresso trionfale nella città di Federico II di Svevia (F. Mariano, 1997). La struttura a rosone centrale e a quattro cartelle figurate ai margini della volta del teatro di Arcevia è piuttosto comune in ambito marchigiano e trova nella provincia di Ancona un riscontro puntuale nel Teatro Comunale di Chiaravalle, edificato nel sesto decennio dell'Ottocento. In esso la copertura della platea mostra un analogo schema, arricchito da un raffinato apparato di arabeschi, di cui purtroppo si ignora la paternità (F. Battistelli, 2000). I lavori architettonici dell'attuale Teatro Misa, ricostruito sui resti della antica struttura seicentesca, si collocano tra il 1840 e il 1846. Quindi l'intervento del Mancini potrebbe cadere intorno alla metà del secolo. Infatti quando nel 1866 la commissione che aveva in cura l'amministrazione del teatro comunicava al Consiglio Comunale di Arcevia di aver "già trattato con valente artista per la pittura e indoratura" dell'edificio (P. Santini, 1988), non si parla della volta della platea, ma della decorazione di altri ambienti collaterali, lasciando ipotizzare l'avvenuta esecuzione dei dipinti più importanti del teatro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100208832
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0