altare - bottega marchigiana (prima metà sec. XVII)

altare, 1600 - 1649

Altare a muro poggiante su alto zoccolo; due semicolonne laterali decorate con rilievi a stucco raffiguranti tralci di edera ritorti con capitelli profilati da una fila di ovoli; trabeazione a due ordini di cornici modanate modellate con motivi a palmette e ad ovoli; timpano spezzato contenente al centro elemento circolare raccordato alla base con racemi vegetali; i rilievi a stucco sono arricchiti da dorature su fondo azzurro

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA muratura/ intonacatura
    stucco/ modellatura/ pittura/ doratura
  • MISURE Profondità: 48
    Larghezza: 334
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa del SS. Crocifisso
  • INDIRIZZO Piazza Principe di Suasa, Castelleone di Suasa (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La navata della chiesa possiede quattro altari che si fronteggiano in coppia sulle pareti laterali. Le loro rispettive mense sono state sconsacrate a seguito della riforma liturgica del Concilio Vaticano II e ridotte nelle dimensioni perchè giudicate ingombranti per le esigue dimensioni dell'aula unica della chiesa. Tuttavia rimangono ancora le incorniciature a edicola delle tele sovrastanti. Esse sono state genericamente assegnate da Umberto Gasparini (1989) all'epoca barocca, con la frettolosa considerazione di un loro scarso pregio artistico. All'epoca in cui scriveva l'autore i due altari prossimi alla controfacciata non erano ancora stati restaurati e si presentavano come quelli più vicini al presbiterio, in semplice muratura intonacata. L'operazione di rimozione dei diversi strati di scialbo e delle mediocri tinteggiature colorate di epoca moderna ha consentito di recuperare nei primi una ricca decorazione a stucco con tracce rilevanti di policromia e doratura. Pur nella similarità delle strutture architettoniche i due altari recuperati mostrano inoltre un diverso apparato decorativo, testimoniando l'originalità esecutiva dell'anonimo stuccature. Benchè il dipinto su tela con la "Madonna del Carmine e Santi", inserito entro l'edicola della parete sinistra, sia stato datato nella precedente campagna catalografica del 1984 alla prima metà del Settecento, sembra opportuno riferire l'esecuzione degli altari all'epoca che seguì la costruzione della chiesa, avvenuta, assieme all'annesso convento, nel 1604
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100208814
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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