specchiera, serie - bottega napoletana (ultimo quarto sec. XVIII)

specchiera, 1775 - 1799

Specchiera con cornice rettangolare laccata in bianco e parzialmente dorata; fascia centrale bombata intagliata a foglie di alloro; colonnine laterali scanalate interrotte da anelli perlinati adorni di foglie di acanto; cimasa lineare, intagliata a più ordini, con palmette stilizzate e dentelli

  • OGGETTO specchiera
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    legno/ intaglio/ laccatura/ doratura
  • MISURE Altezza: 270
    Larghezza: 144
  • AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzolari Mosca
  • INDIRIZZO via Rossini, 37, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La due specchiere abbinate a consoles si fronteggiano nei lati brevi della grande sala da ballo al piano nobile di Palazzo Mazzolari-Mosca, detta anche Sala Impero, per il gusto neoclassico delle sue decorazioni pittoriche e dei suoi arredi. Qui furono inventariate nel 1934 dal Turrini e qui si trovavano già nel 1888, quando fu redatto l'elenco dei beni conservati nelle sale del neo istituito Museo di Arte Industriale voluto dalla marchesa Vittoria Mosca per promuovere la formazione dei giovani artisti ed artigiani della città di Pesaro. La nobildonna acquistò il palazzo dalla famiglia Mazzolari nel 1842 e vi andò ad abitare nel 1844 dopo averlo fatto restaurare. Secondo la Calegari, nella Sala Impero essa commissionò la decorazione pittorica della volta, mentre quella parietale era già esistente, risalendo alla fase settecentesca di costruzione e decorazione del palazzo ad opera di Giannandrea Lazzarini (1999). Le due specchiere si inseriscono tanto armoniosamente nella struttura architettonica della sala, tra le paraste scanalate che affiancano le quattro finestre, da far ipotizzare una loro ideazione lazzariniana, che potrebbe essere avvalorata da una serie di schizzi a matita dell'architetto, contenuti in un taccuino di proprietà privata, con progetti di mobili e di decorazioni per intagli di gusto neo pompeiano (G. Calegari, 2000). Tuttavia la marchesa Mosca ricorda nel suo testamento che tutto ciò che si trovava nel palazzo fu da lei acquistato (C. Barletta, 1994). La pubblicazione in un catalogo d'asta Semenzato del 2000 della medesima coppia di consoles con specchiera, assegnate a botteghe napoletane dell'ultimo quarto del Settecento ispirate allo stile Luigi XVI, lascia quindi immaginare che i pezzi furono scelti appositamente da Vittoria nel mercato antiquario napoletano per completare l'arredo della sala pesarese durante uno dei soggiorni nel villino di sua proprietà della città campana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100205511
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.190/205
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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