San Giuseppe conduce Maria Vergine nella sua casa
stampa
ca 1503 - ante 1539
Schäufelein Hans (1483 Ca./ 1539 Ca)
1483 ca./ 1539 ca
Figure: figure femminili; figure maschili. Abbigliamento
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ xilografia
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ATTRIBUZIONI
Schäufelein Hans (1483 Ca./ 1539 Ca): incisore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Holbein Sigmund (incisore)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, 23, Urbania (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è composta da dieci fogli, incollati lungo i margini verticali sino a sviluppare una larghezza di quasi quattro metri. In essa sono rappresentati con la tecnica xilografica uomini e donne a figura intera, per lo più in coppie, disposti a formare un corteo che avanza da destra a sinistra. Esso ha inizio con un gruppo di cortigiani, alloggiati presso il portico di un palazzo, che attorniano una coppia, presumibilmente di sposi, poiché l'uomo si volge alla donna porgendole un prezioso calice. L'autore firmò l'opera per ben sei volte, apponendo il suo monogramma sul margine inferiore della rappresentazione. Si tratta di due lettere maiuscole, la H con all'interno la S, spesso rappresentate inclinate, come se fossero in prospettiva, ed accompagnate alla base da una paletta. Le iniziali non fanno riferimento a Sigmund Holbein, artista attivo ad Augusta e a Berna nella prima metà del Cinquecento, come indicato nella campagna di catalogazione del 1995, poiché egli si firmava con le lettere SHB intrecciate. Al contrario la H e la S accompagnate da una paletta stilizzata furono il segno distintivo di Hans Schäufelein da Norimberga, pittore ed incisore di silografie vissuto sino al 1539 circa, il cui cognome in tedesco significa letteralmente `piccola pala`. Questi frequentò la bottega di Dürer dal 1503 al 1507, maturando in seguito un linguaggio personale incline al registro popolaresco ed espressivo. In particolare il segno delle sue numerose xilografie, si pensi alla serie delle `Speculum Passionis` o al `Libro di preghiere di Massimiliano I`, insiste sui contorni delle figure, lasciando in secondo piano la ricerca di effetti chiaroscurali (P. Bellini, 1995), come si osserva anche nella stampa di Urbania. Un cimelio tanto raro dell'arte della stampa del Cinquecento doveva certamente appartenere alle collezioni roveresce, trasferite in buona parte nel Palazzo Ducale di Urbania, dopo che, al principio del Seicento, l'ultimo duca Francesco Maria II prescelse la città come sede della sua corte (F. Paoli, 1992). Lo documenterebbe la frangia dorata ed azzurra, che ancora adorna i margini della stampa, come già nella famosa acquaforte del `Trionfo di Carlo V` custodita nello stesso museo (nct: 1100152340). Non recando l'opera alcuna datazione, essa è stata assegnata genericamente al periodo di attività dell'incisore tedesco
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152339-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Regione Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0