ritratto di monaca
disegno,
1750 - 1799
Ceccarini Sebastiano (1703/ 1783)
1703/ 1783
Ecclesiastici: monaca. Abbigliamento religioso: tunica
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna/ matita
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ATTRIBUZIONI
Ceccarini Sebastiano (1703/ 1783)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
- INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, che presenta una riquadratura lungo i margini a matita rossa su carta azzurrina scolorita, evidenzia nonostante i restauri effettuati nel 1988 e nel 1993, alcune lacune ai margini e al centro della superficie cartacea che tuttavia non inficiano una buona lettura del foglio. Come ha rilevato Anna Maria Ambrosini Massari (1993, p. 42) sono individuabili forti rispondenze tra il disegno in esame e alcuni dipinti di Sebastiano Ceccarini, in particolare con alcuni ritratti di monache appartenenti alla serie di opere realizzate per il Monastero di Santa Teresa legate alla vestizione della figlia Reginalda, avvenuta nel 1774, anno cui va dunque legato il presente ritratto. Affinità stilistiche sono riscontrabili anche in altre tele dell'artista fanese dove ritornano gli stessi volti tondeggianti dalle fronti spaziose e dalle labbra sottili, come nel magistrale ritratto di Elisabetta Gabuccini Passionei. Infatti già nel 1968, prima di più approfonditi studi sul Ceccarini che hanno portato alla stesura di una monografia (Cleri B., 1992), Andrea Busiri Vici analizzando l'attività di ritrattista del pittore, ne rilevava la grande importanza definendolo uno dei massimi esponenti della ritrattistica a Roma nella prima metà del Settecento. A questo proposito si segnala un ritratto conservato nella Pinacoteca Civica di Fano dove l'artista si ritrae accanto alla figlia suora. Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142455
- NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2943_16
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2006
- ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - Simon Cantarini - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0