Effigie d'uno dè Seguaci d'Eliodoro (...). testa d'uomo

stampa stampa di traduzione, post 1757 - ante 1763

Figure: testa d'uomo

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 335 mm
    Larghezza: 275 mm
  • ATTRIBUZIONI Fidanza Paolo (1731/ 1775 Ca): disegnatore/ incisore
    Sanzio Raffaello (1483/ 1520): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa, inserita in una semplice cornice lignea su supporto di tela, è da accostare alle numerose opere di riproduzione realizzate dall'incisore marchigiano Paolo Fidanza, attivo particolarmente a Roma dove sono stati editi tra il 1757 e il 1763 quattro volumi comprendenti una serie di ritratti di uomini illustri derivati da maestri italiani come Raffaello, Carracci, Reni ecc., di cui un gran numero inciso da aiuti (G. Milesi, 1989). Infatti, pur non presentando le indicazioni di responsabilità, è ascrivibile al catalogo del Fidanza per le stringenti affinità stilistiche con le sue opere firmate, in primis con la serie di teste analogamente desunte da capolavori di artisti rinascimentali provenienti dalla collezione della marchesa VittoriaToschi Mosca e conservate nella stessa sede (Musei Civici), tutte acquaforti che appartengono, ad evidenza, alla serie sopracitata e risultano contrassegnate da una numerazione a caratteri romani o arabi. L'incisore fa parte dei numerosi artisti settecenteschi che hanno fedelmente riprodotto o rielaborato soggetti tratti da celeberrime opere come, in questo caso, la Cacciata di Eliodoro dal Tempio di Raffaello (Raphael Invenit, 1985), di cui viene riprodotta la testa di uno dei seguaci del profanatore del tempio che nell'affresco vaticano è collocata proprio vicina a lui, ormai atterrato dal cavallo bianco del messo divino. Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142419
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.0459
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI in basso - Effigie d'uno dè Seguaci d'Eliodoro impaurito alla vista del Guerriero a cavallo immaginata da Raffaello nelle Stanze Vaticane - Fidanza Paolo - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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