Madonna con Bambino e Santi

stampa stampa di riproduzione, post 1734 - ante 1745

Personaggi: Madonna; Gesù; San Girolamo; San Giuseppe; Santa Lucia; San Francesco; San Giovanni Battista. Attributi: (San Girolamo) veste cardinalizia; libro; leone. Attributi: (San Giuseppe) bastone. Attributi: (Santa Lucia) palma del martirio. Attributi: (San Francesco) stimmate. Attributi: (San Giovanni Battista) croce. Figure: angeli. Elementi architettonici: altare

  • OGGETTO stampa stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ xilografia/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Jackson John Baptist (1701/ 1780 Ca): incisore
    Caliari Paolo Detto Veronese (1528/ 1588): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO p.zza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è tratta dalla tela denominata pala di San Zaccaria di Paolo Caliari detto Veronese eseguita per la sacrestia di San Zaccaria in occasione dei lavori di rinnovamento del 1562, ed attualmente conservata alle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Come nel dipinto, San Girolamo si piega verso il basso e San Giuseppe ne ripete in alto la posa contorta; è visibile solo il capo di S. Lucia e S. Francesco sembra intraprendere con slancio la scalata al trono, quasi trattenuto dal Battista bambino. L'opera proviene dalla collezione della marchesa Vittoria Toschi Mosca di Pesaro ed è da accostare ad altri otto esemplari analogamente desunti da capolavori dell'arte veneziana e conservati nella stessa sede (Musei Civici) che, pur non presentando tutti l'indicazione di responsabilità, sono ascrivibili al catalogo di John Baptist Jackson per le stringenti analogie con le sue opere firmate, in primis con questa che è da riferire alle numerose opere di traduzione realizzate dall' incisore inglese allievo di E. Kirkall, la cui attività, svolta a Londra, Parigi e in Italia, è legata in particolare alla realizzazione di stampe d'arte italiana tratte dai grandi maestri veneti del 1500 edite a Venezia tra il 1734, anno in cui è documentato nella città lagunare, e il 1745. (Massari S.-Negri Arnoldi F., 1987; Bellini P., 1995). Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142397
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2931
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI in basso, sulla base dell'altare - D.D.D. J. B. Jackson - corsivo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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