Basilica del Santo Sepolcro

modellino, 1600 - 1699

Modello architettonico ligneo poggiante su base circolare; intarsi in madreperla a motivi geometrici su tutte le superfici: nelle parti verticali domina una decorazione a piccole losanghe distanziate, mentre in quelle orizzontali la decorazione è più fitta e minuta, tutta giocata sull'intreccio di moduli a dischi raggiati, fiori, perline, quadratini; crocette; foglie e squame; la cupola troncoconica smontabile è ornata da fasce verticali con cerchietti floreali sovrapposti alternati a fili d'argento; sotto la cupola si imposta una rotonda costituita da colonnine bianche in osso che circondano una piccola edicola

  • OGGETTO modellino
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    MADREPERLA
    OSSO
  • MISURE Altezza: 30
    Larghezza: 45
  • AMBITO CULTURALE Ambito Palestinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modellino della Basilica del Santo Sepolcro era esposto nella sala n. 5 del Museo di Arte Industriale aperto nel 1888 al primo piano di Palazzo Mazzolari, dove la marchesa Vittoria Mosca aveva raccolto la sua ricca collezione di dipinti ed arti applicate. Esso è stato recentemente restaurato con una paziente opera di riassemblaggio delle parti che erano pervenute smontate in più elementi. Si tratta di un esemplare assi diffuso nella produzione dei madreperlai attivi a Betlemme dalla fine del XVI secolo. Qui, grazie all'opera di accoglienza dei pellegrini cristiani svolta dai francescani che detenevano la custodia della Basilica della Natività e di quella del Santo Sepolcro a Gerusalemme, fiorì la produzione di modellini in scala dei santuari più importanti di Terrasanta (M. Piccirillo, 2000). In particolare gli artigiani locali si affidarono alla tavole disegnate da padre Bernardino Amico da Gallipoli, tratte da misurazioni prese sul luogo durante un soggiorno del 1591-97. Al ritorno in Italia Bernardino pubblicò il `Trattato delle Piante et Immagini dei Sacri Edifizi di Terra Santa` (uscito in due diverse edizioni del 1610 e del 1620 con traduzioni a stampa rispettivamente di Antonio Tempesta e Jacques Callot). Martin Biddle ha individuato diversi modellini della Basilica del Santo Sepolcro risalenti al XVII secolo in diverse collezioni europee; quello oggi conservato al museo di Poitiers, ricchissimo di intarsi in madreperla come il nostro, è completo del campanile e del piazzale che fronteggia l'entrata alla chiesa e presenta la medesima cupola removibile che lascia intravedere la rotonda sottostante con al centro l'edicola del sepolcro di Cristo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142380
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.1213
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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