cantoria - bottega marchigiana (fine sec. XVIII)

cantoria,

La cantoria posta al di sopra della bussola si presenta nei colori verde e ocra. Uno zoccolo precede il corpo centrale che è costituito da quattro colonnine ornate da festoni floreali, da due specchi laterali con festoni, strumenti, spartiti musicali e nastri azzurri che riprendono l'ornato dello specchio centrale più grande degli altri. Una cornice conclude l'insieme e riprende il motivo dello zoccolo

  • OGGETTO cantoria
  • MATERIA E TECNICA legno di abete/ verniciatura
  • LOCALIZZAZIONE Lapedona (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cantoria risale alla fine del sec. XVIII, quando la chiesa fu riedificata (1792) e nella finezza dell'esecuzione denota la mano di un buon artista probabilmente locale. Da un inventario della Collegiata del 1765 si apprende che nella Cantoria vi era un organo a cinque registri risalente al 1692. I canonici concorsero al suo acquisto con "rubie 3 di grano. Ma esso fu sostituito nel 1784 da un altro "di dodici registri lavorato dal celebre Gaetano Calido con suo cassone", all'acquisto del quale concorsero i canonici e l'arciprete Trasatti. Quest'ultimo, quando la chiesa fu riedificata, nel 1792, fece aggiungere un altro registro dallo stesso autore e fece dipingere l'orchestra sempre a sue spese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100034386
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'