Madonna Immacolata e Santi

dipinto,

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giovanni Battista; Sant'Egidio abate. Attributi: (Madonna) dodici stelle; serpente; (Sant'Egidio) mitra; pastorale; (San Giovanni Battista) cartiglio. Figure: angeli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ragazzini Giovan Battista (1520/ 1589)
  • LOCALIZZAZIONE Fermo (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Con bolla dei Sisto V del 10.10.1586 cessò di esistere il Priorato avellanita di S. Giuliano in Fermo, San Giovanni "in Busco" e S. Egidio "in plano Etae" di Monte Urano. La chiesa di S. Giuliano passò alle monache benedettine cistercensi; la chiesa di S. Giovanni "in Busco" unitamente al beneficio di S. Egidio, fu trasformata in priorato secolare senza cura d'anime. Primo rettore fu nominato Bruto, primogenito maschio dei conti Bonafede di Monte S. Giusto. Il dipinto testimonia il culto verso l'Immacolata Concezione di cui si era largamente discusso nella sessione del Concilio di Trento il 17 giugno 1546, e l'unione del beneficio di S. Giovanni Battista "in Busco" e di S. Egidio "in plano Etae". Sant'Egidio era invocato come protettore contro il delirio della febbre, la paura e la follia, ed era proposto come modello di vita monastica. Nel territorio di Monte Urano gli era stata dedicata una chiesina rurale con annesso ospedale. La cerva che generalmente identifica il santo, sta a ricordare un espisodio che si legge nella sua vita. La presenza di detto quadro nella chiesa di San Giovanni è documentata nella relazione di S. Visita di Mons. Giannotto Gualtieri del 10.5.1679: "Cum in icone adsint imagines Immaculatae Conceptionis et S.ti Aegidii abbatis, et Jo. Bapt. Ill.mus mandavit per Rectorem nunc et pro tempore existentem una Missam in festivitate Immaculatae Conceptionis". Il dipinto vi è restato fino all'anno 1954, quale pala dell'unico altare della chiesa di S. Giovanni. Nel dicembre 1963 in contrada Campiglione di Fermo fu eretta la chiesa di S. Gabriele dell'Addolorata quale succursale della parrocchia di S. Giovanni. Ad ornamento della nuova chiesa vi fu trasferita la tela del Ragazzini, come legame con la chiesa matrice. Il dipinto, pur restando di proprietà della chiesa di San Giovanni, dopo gli indilazionabili restauri, andrà ad arricchire la collezione delle opere d'arte del Museo Diocesano. Del pittore ravennate G.B. Ragazzini si hanno notizie dal 1447 al 1591. Le sue opere firmate e datate sono a Fratterosa nell'ex-convento di S. Vittoria (1556); a Fano, cupola di S. Paterniano (1557); affresco in San Domenico (1556); a Ravenna nell'abside di San Domenico (1576); nella sacrestia di San Rocco (1579); nell'altare maggiore di S. Girolamo (1589); a Campli, ex-cattedrale, Cappella Rozzi (1577); a Monsampolo (1583); in S. Domenico d Fermo (1590). Il dipinto di Monte Urano, datato 1591 è l'ultima opera che si conosce. Giovan Battista Ragazzini spesso fu coadiuvato dal fratello Francesco. Corrado Ricci li chiama "pittori erranti"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100034350
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - JO. BAPTISTA RAGAZZINUS RAVENN/AS PINGEBAT 1591 - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ragazzini Giovan Battista (1520/ 1589)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'