lama di coltello - bottega austriaca (sec. XVIII)
lama di coltello,
1700-1799
Manico in avorio colorato, a crescere, chiuso da cappetta bulinata a motivi floreali e bottone, inferiormente da ghiera. Una fitta serie di intagli obliqui incrociati da coppie di altri rendono salda la presa. Elsetto in ottone con i due bracci curvi verso la lama terminati a lobo e raccordati con piastre decorate fra le quali si infila a bocchetta del fodero. Lama leggermente ricurva ad un filo e un terzo, sgusciata in punta. Al tallone inciso motivo floreale che fa da base ad un guerriero con soprastante scritta vi pandur sormontato da tre croci greche
- OGGETTO lama di coltello
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MATERIA E TECNICA
Avorio
ferro acciaiato
Ottone
- AMBITO CULTURALE Bottega Austriaca
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I pandur erano una milizia austroungarica della metà del XVIII secolo che si scontrò più volte con gli infedeli. Le daghe di questo tipo, a lama diritta o curva, a filo di punta, sono dette anche paloscio, derivando il nome dalla spada da cavalleria a filo e punta detta pallash, che da noi è invece detta squadrone e talvolta è anche a due fili. Queste daghe, oltre che per l'uso venatorio, furono adoperate come arma bianca da parte di milizie volontarie
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100004846
- NUMERO D'INVENTARIO 354
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0