resurrezione di Lazzaro
piatto,
ca 1645 - ca 1645
Piatto raffigurante Cristo che resuscita Lazzaro; ai lati quinte architettoniche, a destra due personaggi in piedi e uno inginocchiato, a sinistra il Cristo fra due donne inginocchiate, mentre Lazzaro emerge da un'apertura del pavimento. Colori predominanti arancio e giallo con tocchi di manganese e verde
- OGGETTO piatto
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ATTRIBUZIONI
Rombaldoni Ippolito Detto Pseudo Cecco Bravo (1619/ 1679)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale delle Marche
- LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo appare di notevole fattura e può essere riferito alla produzione del durantino Ippolito Rombaldoni, artefice la cui identità è stata ricostruita dal prof. P. Sgarzini per mezzo di documenti esistenti nella Biblioteca di Urbania (com. orale). L'autore si rifà a modelli della pittura e dell'incisione italiane e fiamminghe della seconda metà del secolo XVI, aggiornandosi però spesso anche sui contemporanei esempi della cultura classica e barocca emiliana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100002219
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0