allegoria della Gloria
monumento ai caduti a lapide
1923 - 1924
Robbiati Giulio (milano, 1894 – Città Di Castello, Post 1955)
Milano, 1894 – Città di Castello, post 1955
Fonderia Emilio Canziani (attribuito)
Pistoia, prima metà sec. XX
Lapide in marmo bianco a forma di stele decorata nella fascia superiore da serti e da un festone di foglie in bronzo. In basso a sinistra è una lastra ornata da festone bronzeo. Completa l'opera un rilievo raffigurante l'allegoria della Gloria che sostiene con una mano una ghirlanda d'alloro e con l'altra la Vittoria Alata
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
marmo/ incisione
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ATTRIBUZIONI
Robbiati Giulio (milano, 1894 – Città Di Castello, Post 1955): scultore
Fonderia Emilio Canziani (attribuito): fonditore
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Vecchio
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le lapidi a ricordo dei caduti, collocate nell'atrio della Cassa di Risparmio di Città di Castello, contengono il proclama del re Vittorio Emanuele III ed il bollettino della vittoria. Commissionate nel 1923 allo scultore Giulio Robbiati dal Consiglio d'amministrazione della Cassa di Risparmio, furono inauguarate il 24 maggio 1924. Nel rilievo bronzeo della lapide sinistra (NCTN 1000196839) è presente la firma della fonderia Emilio Canzani di Pistoia, che probabilmente fuse anche le parti in bronzo della lapide in oggetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000196840
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI nel campo - COMANDO SUPREMO - 4 NOVEMBRE 1918, ORE 12/ BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268./ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI/ S. M. IL RE- DUCE SUPREMO - L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER/ NUMERO E PER MEZZI, INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROL/ LABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA/ PER 41 MESI, E' VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE/ ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITAN/ NICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO/ CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E' FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29o CORPO D'ARMATA SU/ TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE/ DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7a AR/ MATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1a, 6a E 4a, HA DETERMINATO IERI/ LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12a, DELL'8a, DELLA 10a ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEM/ PRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA S. A .R, IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE/ ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3a ARMATA ANELANTE DI RITORNARE/ SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA' GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE MAI/AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E' ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PER/ DITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESTISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI/ LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO, HA PERDUTO QUANTITA' INGENTISSIME/ DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCCHE' PER INTERO I SUOI/ MAGAZZINI E DEPOSITI, HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI/ CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO/ DI 5000 CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL/ M0NDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE/ AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA./ DIAZ - Armando Vittorio Diaz - capitale - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0