allegoria del soldato come eroe antico

monumento ai caduti ad obelisco 1924/05/16 - 1924/05/16
Pericoli Giuseppe (gualdo Tadino, 1882 - Salerno, 1961)
Gualdo Tadino, 1882 - Salerno, 1961
Fonderia Pietro Lippi (pistoia, Seconda Metà Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx)
Pistoia, seconda metà sec. XIX-prima metà sec. XX

Monumento a obelisco, recante sul lato sud est la statua del soldato, abbigliato all'antica, in combattimento, reggente uno scudo e il gladio. In cima, un gruppo raffigurante aquile, sormontato da una croce

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA travertino/ sagomatura
    bronzo/ fusione
    ferro/ sagomatura
    marmo/ incisione
    marmo/ sagomatura/ scultura
  • MISURE Profondità: 216 cm
    Altezza: 733 cm
    Larghezza: 429 cm
  • ATTRIBUZIONI Pericoli Giuseppe (gualdo Tadino, 1882 - Salerno, 1961): progettista
    Fonderia Pietro Lippi (pistoia, Seconda Metà Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Luceoli
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per la realizzazione del monumento venne creato un apposito comitato, presieduto da Dario Boni e formato dai cittadini Assunta Paolucci Scarinci, Giuseppina Carletti Boni, Polissena Carletti De Angelis, Angelo Lisandrelli, Giocondo Ubaldini, Giuseppe Donati, Guglielmo Calcagni, Ferdinando Castrilli, Paolo Omicioli, Domenico Cacciabovi, Giuseppe Scarinci. L'opera fu commissionata all'artista umbro Giuseppe Pericoli (Gualdo Tadino, 1882 - Salerno, 1961). Il soggetto doveva rappresentare "l'Eroe che conquistati i confini d d'Italia tende la spada vittoriosa in segno di pace." Nella convenzione stipulata tra commissione e artista, interessanti indicazioni venivano date riguardo alla materia scelta: nei fianchi dovevano andare le lapidi con i nomi dei caduti, di botticino o di marmo con iscrizioni piombate; basamento in pietra caciolfa del Corno o di travertino di Tivoli o di Asciano oppure di pietra bianca uguale a quella usata nel Cimitero di Gubbio per le realizzazioni artistiche. Tuttavia la scelta finale della pietra è stata dello stesso Pericoli, sulla base dei criteri di economicità, garanzia di durata, velocità di messa in opera. La statua avrebbe dovuto avere un'altezza di m. 1,80, oltre alla base (Lucci, F. 2003, p. 4). La firma della Fonderia Lippi di Pistoia alla quale evidentemente il Pericoli si rivolse per la messa in opera del suo progetto, per la parte bronzea, è leggibile nella base della statua, lato destro. Il costo totale venne definito in Lire Ventimila, da pagarsi in tre rate, al lordo delle spese, tutte a carico del Pericoli, dalla fondazione alla consegna finale il cui termine fu posto al 31 ottobre 1923. L'inaugurazione avvenne il 16 maggio del 1924, alla presenza del sindaco Paolo Andreoli e del Re Vittorio Emanuele III che, nel corso della stessa giornata, avrebbe inaugurato anche il monumento ai Caduti di Gubbio. Secondo lo stesso articolo citato la croce venne aggiunta nel 1936, mentre risalgono ad una data imprecisata, chiaramente post 1945, le lapidi laterali. La recinzione non è quella originale. Nota del revisore [2016] Nel campo fonti e documenti si riportano i principali documenti relativi alla vicenda costruttiva del monumento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000196095
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI fronte - SCHEGGIA PASCELUPO/ AI SUOI CADUTI PER LA PATRIA/ PRESENTE L'AUGUSTA MAESTA'/ DEL RE D'ITALIA/ VITTORIO EMANUELE III/ DEDICAVA IL 16 MAGGIO 1924 - Giuseppe Pericoli - maiuscolo - a incisione - italiano
  • STEMMI obelisco/ davanti/ a destra - civile - Stemma - Trieste - 1 - D'argento, all'aquila spiegata di nero, rostrata, armata e munita sulle ali di due gambi trifogliati d'oro, linguata e cosparsa di fiammelle di rosso
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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