martirio di S. Crescenziano
dipinto,
Gagliardi Bernardino (1609/ 1660)
1609/ 1660
Personaggi: S. Crescenziano; soldati; angeli; uomini; donne. Animali: cavallo. Armi: lance; spade; elmi. Architetture: basamento; colonna
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Gagliardi Bernardino (1609/ 1660): Autore
- LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto viene riferito dalla storiografia locale ( Titi, 1708; Mancini, 1832; Magherini Graziani, 1847) opera di Bernardino Gagliardi ( Città di Castello 1609- Perugia 1660 ), pittore tifernate tra i più prestigiosi della pittura umbra e romana del suo tempo. Operò a lungo a Roma dove nel 1656 fu eletto principe dell'Accademia di San Luca, acquistando fama e ricchezza in quanto ebbe incarichi di prestigio da committenti illustri quali il Barberini, i cardinali Fabio Chigi e Fabrizio Veralli Spada, Carlo Emanuele I di Savoia, l'ambasciatore francese Alphonse de Richelieu, fratello del cardinale, che lo stimava tanto da volerlo condurre in Francia. Frequentò la bottega di Avanzino Nucci, ma la sua pittura, nonostante i numerosi viaggi e l'adesione ai modi 'colti' del classicismo reniano, "resta connotata da un tono sostanzialmente anedottico e riduttivo, stilisticamente bloccata in una sorta di impaccio formale" (Barroero). A volte poi l'imitazione delle maniere si spinge fino alla copia vera e propria come la Pietà in S. Marco, derivata da Annibale Carracci e la Trinità in S. Maria delle Grazie a Città di Castello, città dove inoltre ha lasciato una copiosa produzione di opere. A Perugia aprì anche una scuola pubblica di pittura che ricevette molti consensi e frequentata anche dal Montanini, scuola che avrà una corrente continuità fino in primo Settecento con Giacinto Boccanera (RU2). Si è affermato inoltre che il meglio della prolifica produzione del Gagliardi non è da ricercare nelle pale d'altare, generalmente impettite e inamidate da preoccupazini classiciste, ma nelle storie che arricchiscono cappelle, oratori, chiostri. Anche il Mancini giudicò quest'opera non la più "studiata delle opere sue" anche se eccellente per l'effetto come disse il Lanzi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000148508
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0