altare, elemento d'insieme - bottega Italia centrale (metà sec. XVI)

altare,

due semicolonne ai lati con racemi, grifi, grottesche e iscrizioni nella p arte inferiore, mentre la parte superiore è scanellata, parte centrale cen tinata con cornice a foglie lanceolate, cimasa con timpano triangolare con all'interno monogramma cristologico raggiato dipinto, elementi decorativi a vaso ai lati, croce apicale. Parte inferiore e laterali divisi in tredi ci riquadri rettangolari con immagini sacre di Santi e racconti del Vangel o, paliotto ligneo con volute intagliate. La macchina d'altare poggia su u n basamento in pietra serena modanata

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa macchina d'altare proviene dalla chiesa tifernate di San Domenico ( Pirazzoli, 1997) e presenta sulla base e i lati dell'apertura centrale cen tinata una predella con storie della Vergine e due montanti laterali con f igure di profeti ( scheda n. 10/00075890). Nella scheda n. 40 del Catalogo regionale dei dipinti della Pinacoteca di Città di Castello (Pazzagli, 19 88) si parla di una tavola centinata raffigurante 'L'Annunciazione' proven iente dalla chiesa di San Domenico e collocata sul terzo altare a sinistra dedicato alla SS. Annunciata, appartenente prima alla casa Libelli (Certi ni, 1728; Mancini, 1832) e poi a quella Marsili di Siena (Andreocci, 1829) . Nel 1872 il Guardabassi la ricorda ancora in loco mentre nel 1878 il Man nucci la segnala nella Galleria Comunale. Il Certini (1728) e il Mancini ( 1832) citando poi questo dipinto ricordano che era adornato da alcune "sto rie", "figure di profeti che le stanno attorno e nel gradino"; addirittura criticandole e giudicandole "cattive" e "di altro pennello" rispetto alla tavola che invece si attribuiva a Raffaellino da Reggio (Mancini, 1832). Nella scheda del catalogo la Pazzagli indica perduto questo ornamento che invece potrebbe proprio essere quello di questo altare, considerato anche che le storie dela predella inferiore raccontano tre fatti della vita dell a Madonna che ben si raccordano con il soggetto della grande pala d'altare . L'Annunciazione così di Raffaellino del Colle, che la Sapori (1976) fa r isalire al periodo in cui il pittore ebbe più stretti contatti con il Vasa ri, quindi intorno al 1540-1545, venne così corredata successivamente come attesta la data in basso, 1560, di una predella con lo Sposalizio della V ergine, la Natività di Gesù, la Fuga in Egitto e figure di Profeti. Attual mente (novembre 1999) al centro della macchina d'altare è collocato un dip into raffigurante S. Andrea Avellino (scheda N. 10/00075991) ma presto, se condo quanto affermato dal parroco, vi verrà sistemato un dipinto raffigur ante 'la Trinità' e attribuito al pittore tifernate Bernardino Gagliardi ( scheda N. 10/00075919)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000146093
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • ISCRIZIONI parte inferiore delle colonne - "ANT LIBE ( a sinistra) BIANCETTA ( a destra)" - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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