Nel dipinto è raffigurato S. Girolamo vestito da eremita con barba, seminudo, circondato dai suoi attributi iconografici: il libro, che allude ai suoi numerosi scritti esegetici e all'impresa della Vulgata; il cappello da cardinale, frutto di una errata interpretazione medievale della vita del santo in quale non rivestì mai tale carica; il teschio, simbolo della vanitas; la clessidra, strumento di misurazione del tempo, che richiama alla meditazione sulla caducità delle cose terrene