Gesta militari di Giulio III Bufalini

decorazione plastico-pittorica, 1702 - 1706

Complesso decorativo in stucco dipinto e affreschi che ricopre tutte le superfici della camera. Sulla volta è una grande cornice quadrangolare con raggruppamenti di insegne militari e armature poste su quattro peducci che scendono al centro di ogni parete; al centro della volta, quattro putti alati tra armi di vario genere sorreggono quattro cornici con raffigurazioni di scene militari a monocromo: la partenza con navi da guerra nel colore del seppia, di forma rettangolare; uno scontro equestre nel colore del turchese, di forma ottagonale; l'assedio di Buda nel colore ocra, di forma ovale; una scena con disegno a sanguigna con cavalieri e fanti turchi, di forma mistilinea. Ciascuna parete è decorata da due cornici circolari nel registro superiore e due cornici rettangolari in quello inferiore; da ogni cornice circolare pendono due festoni con una protome femminile centrale; al centro di ogni parete elementi plastici, una losanga e un tondo con campitura di rosso scuro. In basso è dipinto uno zoccolo che corre su tutte le pareti a finto marmo, suddiviso in specchiature rettangolari con giglio, alternato a testa di bufalo e specchiature mistilinee con rosa a quattro petali

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • MISURE Altezza: 422 cm
    Lunghezza: 130 cm
    Larghezza: 745 cm
    : 680 cm
  • ATTRIBUZIONI Borghesi Giovanni Ventura (1640/ 1708): progettista
    Milli Antonio (1657-1741): decoratore
    Angelucci Luca Antonio (1683-1733): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
  • LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
  • INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE NSC (1992) Non è ancora noto il nome dell'autore, per rintracciarlo potrebbe essere di aiuto anche la risistemazione delle carte d'archivio della famiglia, che è comunque giunta quasi a termine. L'insieme, stilisticamente collocabile nell'ambito del sec. XVIII, mostra rapporti con la contemporanea cultura romana. NSC (2015): Il complesso decorativo della Camera degli Stucchi, o delle Donne Forti, consiste in decorazioni parietali in stucco in stile tardo barocco e in sedici tele ad olio in formati tondi e rettangolari. Falcidia G., Sapori G. (1987) assegnano tutta la decorazione all'ambiente di Pignoni Simone della fine del sec. XVII. Spetta a Rossi G. (2008; 2013) aver ricostruito le vicende della decorazione della Camera, nata da un progetto concepito in maniera unitaria dal committente, marchese Niccolò II Bufalini, e orchestrato da Giovanni Ventura Borghesi. La studiosa, sulla base della ricca documentazione dell'archivio del Castello, individua in ambito tifernate gli autori: lo stuccatore Antonio Milli, impiegato dal 1703, e il pittore Luc'Antonio Angelucci impiegato nel 1704 da Filippo I Bufalini che, essendo morto Niccolò II nello stesso anno a Ferrara, fa condurre a termine la decorazione. All'Angelucci sono versati i pagamenti nel giugno del 1706. In entrambi i casi fu il Borghesi a consigliare i Bufalini nella scelta degli artisti. La decorazione plastico pittorica, a differenza delle tele incentrate su eroine femminili, è concepita come un'esaltazione del fratello Giulio III Bufalini (1663-1736), in particolare delle sue imprese militari volte ad arrestare l'espansione dell'Impero Ottomano verso l'Europa. In generale la decorazione è anche un'esaltazione dell'intera famiglia Bufalini, richiamata dalle teste di bufalo alternata a rose sullo zoccolo, e della moglie di Filippo I, Anna Maria Bourbon del Monte, richiamata dal giglio dipinto agli angoli sempre dello zoccolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000066344
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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