paesaggio fluviale
dipinto,
1690-1710
Matteucci Giuseppe (attribuito)
secc. XVII/ XVIII
Angelucci, Luca Antonio (attribuito)
1683-1733
Paesaggio fluviale con varie figure umane e con folta vegetazione con diversi tipi di alberi. A sinistra del dipinto, con forte scorcio, un bue bianco sotto un albero, a destra un uomo e un asino. In primo piano, in basso, una donna con un cesto di panni. Accanto all'albero a sinistra del quadro, un uomo seduto suona il flauto. In fondo a destra, una scena di caccia
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 65 cm
Larghezza: 139 cm
: 92 cm
: 147 cm
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ATTRIBUZIONI
Matteucci Giuseppe (attribuito): pittore
Angelucci, Luca Antonio (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Monogrammista C F
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
- LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
- INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Criteri stilistici e cromatici inducono ad attribuire il dipinto allo stesso autore di altri dipinti collocati nella stessa Stanza del cardinale, che molto probabilmente firmava le sue opere con il monogramma C F (1992). Il dipinto fa parte della serie mezzana delle "boscarecce" e paesaggi. Falcidia G., Sapori G. (1987), attribuiscono la serie dei paesaggi, alla scuola romana della fine del sec. XVII-inizio del XVIII. Rossi G. (2008) nel pannello didattico della Camera del Cardinale, conferma la datazione dei dipinti che si ispirano alla maniera del paesaggista romano, Gaspard Dughet (1615-1675) che aveva portato all'estrema potenzialità, il paesaggio classicista della prima metà del Seicento. Genere, quello del paesaggio, molto apprezzato e richiesto e che si era affermato accanto alle tradizionali iconografie sacre proprio in quegli anni. I dipinti sono stati eseguiti in gran parte da due inediti pittori di Città di Castello, Giuseppe Matteucci e Luc' Antonio Angelucci (1683-1733) sotto la direzione dell'architetto pittore G. Ventura Borghesi (1640-1708). Questi artisti hanno frequenti contatti con l'ambiente artistico romano, in particolare l'Angelucci ha abitato a Roma nelle case della famiglia Bufalini. La datazione seppur poco circoscritta stilisticamente, inquadra storicamente l'evento per il quale questi dipinti possano essere stati eseguiti, il matrimonio del marchese Filippo I Bufalini, con la marchesa Anna Maria di Sorbello avvenuto fra il 1700 e il 1701. Ipotesi avvalorata dalla realizzazione eseguita appositamente, per la stessa Camera del Cardinale, della serie dei grandi ovali delle Storie dell'Antico Testamento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000062048
- NUMERO D'INVENTARIO 12
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
Tassini,
2015
- ISCRIZIONI a tergo del telaio - C F - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0