paesaggio fluviale

dipinto, 1690-1710

Paesaggio fluviale con varie figure umane e con folta vegetazione con diversi tipi di alberi. A sinistra del dipinto, con forte scorcio, un bue bianco sotto un albero, a destra un uomo e un asino. In primo piano, in basso, una donna con un cesto di panni. Accanto all'albero a sinistra del quadro, un uomo seduto suona il flauto. In fondo a destra, una scena di caccia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 65 cm
    Larghezza: 139 cm
    : 92 cm
    : 147 cm
  • ATTRIBUZIONI Matteucci Giuseppe (attribuito): pittore
    Angelucci, Luca Antonio (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Monogrammista C F
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
  • LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
  • INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Criteri stilistici e cromatici inducono ad attribuire il dipinto allo stesso autore di altri dipinti collocati nella stessa Stanza del cardinale, che molto probabilmente firmava le sue opere con il monogramma C F (1992). Il dipinto fa parte della serie mezzana delle "boscarecce" e paesaggi. Falcidia G., Sapori G. (1987), attribuiscono la serie dei paesaggi, alla scuola romana della fine del sec. XVII-inizio del XVIII. Rossi G. (2008) nel pannello didattico della Camera del Cardinale, conferma la datazione dei dipinti che si ispirano alla maniera del paesaggista romano, Gaspard Dughet (1615-1675) che aveva portato all'estrema potenzialità, il paesaggio classicista della prima metà del Seicento. Genere, quello del paesaggio, molto apprezzato e richiesto e che si era affermato accanto alle tradizionali iconografie sacre proprio in quegli anni. I dipinti sono stati eseguiti in gran parte da due inediti pittori di Città di Castello, Giuseppe Matteucci e Luc' Antonio Angelucci (1683-1733) sotto la direzione dell'architetto pittore G. Ventura Borghesi (1640-1708). Questi artisti hanno frequenti contatti con l'ambiente artistico romano, in particolare l'Angelucci ha abitato a Roma nelle case della famiglia Bufalini. La datazione seppur poco circoscritta stilisticamente, inquadra storicamente l'evento per il quale questi dipinti possano essere stati eseguiti, il matrimonio del marchese Filippo I Bufalini, con la marchesa Anna Maria di Sorbello avvenuto fra il 1700 e il 1701. Ipotesi avvalorata dalla realizzazione eseguita appositamente, per la stessa Camera del Cardinale, della serie dei grandi ovali delle Storie dell'Antico Testamento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000062048
  • NUMERO D'INVENTARIO 12
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO Tassini,
    2015
  • ISCRIZIONI a tergo del telaio - C F - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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