Immacolata Concezione e santi
dipinto,
Providoni Francesco (attribuito)
1633/ 1697-1703
L'Immacolata è fra due Santi (non identificabili date le condizioni del dipinto) di cui uno inginocchiato. In alto a destra è visibile un gruppo di angioletti. I busti dei reali di Spagna sono raffigurati nella zona inferiore. Cornice in legno dorato
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Providoni Francesco (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Assisi (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, attualmente riposto in un piccolo vano attiguo alla Chiesa, si trovava originariamente sull'altare della cappella dell'Immacolata (Bracaloni, 1943, p.230). Esso è attribuito al pittore bolognese Fratesco Providoni (Cristofani, 1884, pp.61, 65) il quale dipinse per la stessa Chiesa anche un altro quadro, ora perduto, con S. Pietro d'Alcantara, nella cappella omonima, opera da lui firmata e datata 1681 (F. Frondini, Notizie storiche delle famiglie nobili e cittadine di Assisi, MS., ante 1841 con aggiunte posteriori di F. Mottini, Assisi, Bibl. Fortini). La tela in esame, pur non essendo più leggibile e quindi significativa dello stile dell'artista, è di notevole interesse storico per la presenza delle immagini dei Reali di Spagna (Perali, 1942, p. 284); egli sostiene che c'era anche un'iscrizione col nome di Filippo III), che costituisce un ulteriore riconoscimento dell'intervento spagnolo nelle vicende costruttive della Chiesa. Il Providoni, pittore poco studiato pur essendo ricordato dalle fonti locali e dai dizionari (A. Cristofani, Le Storie di Assisi, Venezia 1875, p.588; U. Thieme - F. Becker, Kunstlerlexikon, Leipzig 1910, XXVII, p. 428; E. Benezit, Dictionnaire.., Paris 1924, III, p.541; Dizionario Enciclopedico Bolaffi, Torino 1975, IX pp. 250 - 251) fu pittore e incisore di acqueforti, alcune delle quali si trovano nel Museo della Chiesa Nuova, e lavorò assiduamente in Assisi, prendendovi anche la cittadinanza intorno all'80: sue opere si conservano tuttora nella Biblioteca Comunale di Assisi (La Vergine, S. Caterina d'Alessandria e S. Maria Maddalena con l'immagine di S. Domenico: effigie di S. Francesco nel Chiostro del Convento); a Montefalco, nella Chiesa di S. Leonardo; a Spello, nella Chiesa di Vallegloria. Da fonti manoscritte locali (Frondini, cit., p.280) si può ricavare inoltre l'esatta data di morte del pittore (1698), finora sconosciuta
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061261
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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