natura morta con armi
dipinto,
1507 - 1507
Melanzio Francesco (attribuito)
1465 ca./ post 1526
Nell'incorniciatura architettonica simulata in pittura della seconda nicch ia a destra con la "Assunta e quattro Santi" e l' "Incoronazione della Ver gine" nel catino (cfr. scheda n°43544) in basso a sinistra in un riquadro architettonico a listelli sagomati una corazza con una spada e un'ascia in filata nel collo
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Melanzio Francesco (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Montefalco (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo decorativo in esame, come le grottesche con sfera armillare (cfr .scheda n° 43544) dimostrano che il Melanzio, artista locale sensibile ad influssi perugineschi e pinturicchieschi, riprende da quest'ultimo le fint e architetture dipinte ( Pinturicchio affresca nella Loggia del Belvedere del 1487 e nella Sala dello Zodiaco del Palazzo dei Penitenzieri finti log giati che si aprono su vedute dipinte di città e giardini, per esempio) or nate con un ugualmente finto apparato di motivi decorativi desunti dall'an tichità classica (Bernardino di Betto elabora un'architettura simulata in pittura più severa, adatta all'ambiente sacro, nella cappella della Rovere in S. Maria del Popolo). Riguardo alla corazza, non dimentichiamo che un altro artista che si ispira all'antichità è Mantegna, attivo a Roma tra il 1488 e il '90 nella cappella di S. Giovanni nel Belvedere di Innocenzo VI II, proprio nello stesso periodo di Pinturicchio. Mantegna è autore anche dei nove "Trionfi di Cesare" ora ad Hampton Court, un repertorio di "armi, costumi, insegne, macchine belliche... ripresi da sculture, medaglie... da de scrizioni antiche.. inventati" (ARGAN, 1968, vol. II°, pag.299) che sono u n'autentica miniera di spunti per i pittori dell'epoca. La presenza di Man tegna dovette essere "un momento importante per la formazione del reperto rio antiquariale" (A.CAVALLARO, 1981, pag.62) del Pinturicchio e la ricchezza delle sue grottesche, anche se in seguito scadono con la bottega a li vello di genere, sarà ampiamente ripresa da numerosi artisti umbri che non riescono sempre ad uguagliare i raffinati vertici qualitativi del periodo di Bernardino di Betto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000043552
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0