Ritratto del marchese Niccolò III Bufalini

dipinto, 1701 - 1701
Maestro Tanaccioli (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio

Ritratto a busto frontale di uomo vestito con giacca rossa riccamente ornata, fiocco blu e con scialle bianco. Nella sua mano sinistra tiene una spada. Il suo braccio sinistro poggia su di un tavolo con sopra un cappello nero, foglio di carta e contenitore con piuma. Nel fondo, a destra del quadro, una colonna e, a sinistra, una tenda. Il telaio è rudimentale avendo impiegato doghe grezze e curve (1991). Il personaggio indossa una lunga marsina con la tipica cravatta di Fiandra simile ai manichettti, unita ad un fiocco di nastro secondo la moda che si afferma alla fine del secolo XVII (Rossi 2008)

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intagliatura/ doratura/ pittura
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 135 cm
    Larghezza: 94.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Borghesi Giovanni Ventura (bottega): pittore
    Maestro Marcello Di Città Di Castello (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): intagliatore
    Maestro Salvadore Di Sansepolcro (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): doratore
    Maestro Tanaccioli (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): decoratore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Maniera Di Voet Ferdind
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
  • LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
  • INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo schema compositivo e i particolari inducono ad attribuire il quadro allo stesso autore degli altri dipinti di ritratti di gentiluomo con cornici a foglie di alloro collocati nella stessa Sala dei ritratti (1991). La cornice intagliata a foglie di alloro da Marcello di Città di Castello, dipinta dal Tanaccioli e brunita dal maestro Salvadore di Sansepolcro è un'interessante testimonianza di manifattura locale (Rossi 2008). Il personaggio ritratto è identificabile con Niccolò III Bufalini, fratello di Filippo I che commissionò la serie di ritratti in questione. Falcidia G., Sapori G. (1987) attribuiscono il dipinto alla maniera di J. Ferdinand Voet, ripreso da Schepers J. (1991) e da Bacoccoli R. (2012). L'attribuzione a Giovanni Ventura Borghesi si deve a Rossi G. (2008), mentre nello studio specifico sul pittore (Rosi A., 1999), dove sono esposte le sole opere a soggetto sacro, come nel resto della bibliografia presa in esame, non sono presenti attribuzioni al Borghesi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000014338
  • NUMERO D'INVENTARIO 137
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • STEMMI a tergo a sinistra - gentilizio - Emblema - Bufalini - testa di bufalo con sopra un fiore
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

COINVOLTO IN

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