Ritratto del cardinale Giovanni Ottavio Bufalini
dipinto
1766 - 1766
Labruzzi Pietro (1738/ 1805)
1738/ 1805
Cornice rettangolare modanata e dorata con battuta a motivi fitomorfi, gola diritta seguita da fascia decorata. Il personaggio è ritratto di tre quarti, seduto su una poltrona dorata rivestita di velluto cremisi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ doratura
tela/ pittura a olio
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MISURE
Profondità: 6 cm
Altezza: 136.5 cm
Larghezza: 155.7 cm
: 99 cm
: 119.7 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
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ATTRIBUZIONI
Labruzzi Pietro (1738/ 1805): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
- LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
- INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE NSC (1991): L'anno di esecuzione del dipinto corrisponde all'anno di nomina a cardinale di Giovanni Ottavio Bufalini. NSC (2015): Tutte le fonti riportate concordano nell'essere il dipinto di mano di Pietro Labruzzi del 1766, grazie alla presenza della data e della firma. Il personaggio ritratto è il cardinale Giovanni Ottavio Bufalini (1709-1782), figlio terzogenito di Filippo I e Anna Maria di Sorbello, che intraprese studi giuridici per poi divenire sacerdote nel 1754. Papa Clemente XIII lo nominò prefetto del Sacro Palazzo Apostolico nel 1759 e nel 1766 Cardinale col titolo di Santa Maria degli Angeli alle Terme. Il 1 dicembre dello stesso anno divenne Vescovo di Ancona, dove sottomise il patriziato locale. A Città di Castello istituì il seminario presso la soppressa chiesa della Compagnia del Gesù, ampliò di un piano il vescovado e creò la propria galleria d'arte al Palazzo vecchio Bufalini. Il ritratto deve essere stato commissionato subito dopo il 1 dicembre 1766, quando il neo eletto cardinale Giovanni Ottavio fu nominato vescovo di Ancona, inoltre può essere venuto in contatto con il pittore Labruzzi proprio nell'ambiente romano. L'artista mostra in un primo periodo affinità con l'opera di Sebastiano Conca e gli artisti napoletani attivi a Roma negli anni Sessanta, mentre a partire dagli anni Settanta mostra di risentire dell'influenza di Pompeo Batoni, per poi partecipare al rinnovamento del gusto in senso classicista. Fu attivo in Umbria negli anni Novanta al Duomo di Spoleto, nella Cappella del Santissimo Sacramento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000013409
- NUMERO D'INVENTARIO 140
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2015
- ISCRIZIONI al recto, lato sinistro, su foglio dipinto - All'/ E[minentissi]mo e R[everendissi]mo Sig[nor]e/ Il Sig[no]r Cardinale Bufali/ ni/ Vescovo d'Ancona/ Per/ Pietro Labruzzi Ro[ma]no/ Pittore/ Anno 1766/ in: Pinx[it] - Labruzzi Pietro - corsivo - a pennello - italiano
- STEMMI al recto del dipinto; in cima allo schienale della poltrona - gentilizio - Emblema - Bufalini - testa di bufalo sormontato da fiore e croce
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0