Ritratto del marchese Filippo I Bufalini
dipinto,
1701 - 1701
Borghesi Giovanni Ventura (bottega)
1640/ 1708
Maestro Marcello Di Città Di Castello (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio
Maestro Salvadore Di Sansepolcro (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio
Maestro Tanaccioli (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio
Cornice rettangolare a foglie di alloro disposte a scaglie e dipinte di verde; profilo esterno modanato e brunito. Nastri bruniti sono disposti a croce al centro di ciascun lato. Dipinto con ritratto virile a tre quarti di figura, raffigurato entro un ambiente con finestra sullo sfondo
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 135 cm
Larghezza: 158.5 cm
: 93.5 cm
: 117.5 cm
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ATTRIBUZIONI
Borghesi Giovanni Ventura (bottega): pittore
Maestro Marcello Di Città Di Castello (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): intagliatore
Maestro Salvadore Di Sansepolcro (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): doratore
Maestro Tanaccioli (notizie Sec. Xvii Ultimo Quarto-sec. Xviii Inizio): decoratore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Maniera Di J. Voet Ferdinand (1639-1700?)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
- LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
- INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE NSC (1991): Lo schema compositivo e i particolari inducono ad attribuire il quadro allo stesso autore degli altri dipinti di ritratti di gentiluomo collocati nella stessa Sala dei ritratti (1991). NSC (2015): Falcidia G., Sapori G. (1987) attribuiscono il dipinto alla maniera di J. Ferdinand Voet, ripreso da Schepers J. (1991) e da Bacoccoli R. (2012). L'attribuzione a Giovanni Ventura Borghesi si deve a Rossi G. (2008), mentre nello studio specifico sul pittore (Rosi A., 1999), dove sono esposte le sole opere a soggetto sacro, come nel resto della bibliografia presa in esame, non sono presenti attribuzioni al Borghesi. Il ritratto raffigura Filippo I Bufalini (1659-1729), figlio primogenito tra i cinque figli maschi nati dal matrimonio tra Giovanni Battista Bufalini e Anna Maria Berioli. Entrò come paggio alla corte estense di Modena, divenne poi gentiluomo di papa Clemente XI. In base al vincolo fidecommesso di primogenitura di Giulio I del 1580, è il proprietario del castello ed è l'unico tra i fratelli a sposarsi. Il matrimonio con Anna Maria di Sorbello avverrà nel 1701 e vivranno al castello Bufalini. Giovanni Ventura Borghesi fu incaricato, in qualità di esperto in architettura e pittura, di dirigere i lavori di abbellimento del castello al servizio dei fratelli Bufalini ancora in vita: Filippo I, Giulio III e Niccolò II. Rientra in tale compito l'esecuzione, con la sua bottega, dei ritratti dei fratelli Bufalini. Il pittore, di formazione cortonesca, allontanatosi da Città di Castello nel 1683 per lavorare a Praga, rientrò nel 1685 e continuò ad eseguire opere per i Bufalini e per chiese di Città di Castello fino alla morte. La cornice fa parte di un gruppo di dieci esemplari con foglie di alloro. Rossi G. (2008), nel pannello didattico relativo alla Galleria dei Ritratti (sala n. 10), rintraccia nella documentazione d'archivio gli autori della serie di cornici, realizzate sempre sotto la guida del Borghesi: l'intagliatore Marcello di Città di Castello, il doratore Salvadore di Sansepolcro e il decoratore Tanaccioli. In questo caso la cornice fu realizzata contestualmente al ritratto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000013369
- NUMERO D'INVENTARIO 144
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
Tassini
2015
- STEMMI a tergo a sinistra - gentilizio - Emblema - Bufalini - identificabile: un fiore e una croce
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0