monumento ai caduti. figura maschile con spada
monumento ai caduti,
Dazzi Arturo (1881/ 1966)
1881/ 1966
Scultura fusa in bronzo raffigurante un giovane uomo nudo con la mano sini stra poggiata sul fianco, che sorregge con la destra una spada, dall'elsa piegata verso il basso. Il giovane volge la testa verso sinistra. Tiene la gamba sinistra leggermente flessa e divaricata, mentre la destra sorregge il peso del corpo. Ai suoi piedi un drago ucciso
- OGGETTO monumento ai caduti
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Dazzi Arturo (1881/ 1966): scultore
- LOCALIZZAZIONE piazza
- INDIRIZZO piazza Carducci, Rosignano Marittimo (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato il 15 agosto 1926 alla presenza del ministro Co stanzo Ciano. Si tratta di uno dei numerosi monumenti ai caduti realizzati in periodo fascista, da uno dei principali scultori toscani del primo Nov ecento, Arturo Dazzi. Allievo di Leo Gangeri all'Accademia di Carrara, dop o aver compiuto gli studi accademici nel 1904 si trasferisce a Roma, dove vince il concorso - ex equo con Zanelli- per la realizzazione di un fregio dell'Altare della Patria. Nel 1912 partecipa alla Mostra Internazionale di Venezia. In questi primi anni si mostra, nelle opere decorative, timida mente ispirato al secessionismo. In seguito si accosta ai modi dello scult ore belga Costantino Meunier, per giungere ad una semplificazione sempre m aggiore delle masse plastiche, evidente in opere come "Antonella", del 192 4, o "Sonno del Bambino", del 1926. Lavora alle sculture dell'arco trionfa le di Genova e ad alcuni monumenti ai caduti, come quello di Fabriano, Cod ogno, Rosignano Marittimo, Santa Croce sull'Arno. Tra le opere di partico lare interesse si ricorda il Monumento a Enrico Toti (1922), e quello al " Ferroviere" (1923), entrambi a Roma. Nel monumento di Rosignano l'eroe è c oncepito come un San Giorgio che ha appena abbattuto il drago, i cui resti sono posti ai piedi dell'eroe. Scrive a tal proposito Giovanna De Loren zi: "l'immagine dell'eroe antico in cui si impersonano quegli ideali di vi rtù e di bellezza virili che formavano tanta parte del mito dell'esperien za della guerra è ancora protagonista nei monumenti ai caduti di Codogno e di Rosignano Marittimo. Ma ogni vitalismo è abbandonato, per una visione che risponde alle nuove aspirazioni di dominio contemplativo della Forma ( de Lorenzi 1993, p. 49)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0905000089
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0