Natura morta con pelliccia e liuto. natura morta con liuto, pelliccia, stoffe, vaso e dipinto

dipinto, 1871 - 1871

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Aldi Pietro (1852/ 1888): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Polo Culturale Pietro Aldi
  • LOCALIZZAZIONE palazzo privato in piazza Vittorio Veneto, 19
  • INDIRIZZO piazza Vittorio Veneto, 19, Manciano (GR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera rappresenta una natura morta dove su un semplice mobile in noce di gusto neorinascimentale, si trova una composizione piramidale fatta da stoffe di seta di diversi colori, accostate ad una pelliccia fulva, fra le cui pieghe sono appoggiati in basso un liuto posto in verticale e in alto un’anfora in terracotta decorata a graffito con l'inserimento in secondo piano del dipinto ritratto d'uomo degli Uffizi, al tempo ritenuto effigie di Andrea del Verrocchio eseguita dall’allievo Lorenzo di Credi. Il soggetto, insolito nella produzione di Pietro Aldi, induce a considerarlo una esercitazione scolastica sostenuta anche dal fatto che questi oggetti facevano probabilmente parte del corredo artistico dell'Accademia senese. Si sa infatti che nell'Istituto si conservava una copia del ritratto del Verrocchio, eseguita da Antonio Sasso nel 1854, per incarico dello stesso direttore e Maestro di Pittura Luigi Mussini. Inoltre una pelle di leone veste un barbaro nel Miracolo di San Crescenzio dipinto dallo stesso Mussini per il duomo senese (1868) e potrebbe essere la stessa presente in quest’opera. Infine liuti simili a questo compaiono in opere degli stessi anni di altri allievi dell'Istituto senese, sia nel Cino e Selvaggia di Amos Cassioli (1863), che nel Leonardo che dipinge la Gioconda di Cesare Maccari. Il dipinto in esame potrebbe essere identificato con lo studio di panneggi che insieme alle due vedute di Capalbio (AIBAS, Affari Generali, f. 12, c.15) il pittore presentò all'Esposizione annuale dell'Istituto di Belle Arti di Siena nel 1871 e si potrebbe inoltre considerare anticipatore dell'attenta indagine sulle stoffe antiche che Pietro Aldi svolgerà nel 1872 per il dipinto raffigurante Ghino di Tacco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901401928
  • NUMERO D'INVENTARIO 003/P
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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