vaso con fiori

dipinto ca 1683 - ca 1683

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Scacciati Andrea (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Camera dei Deputati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Montecitorio
  • INDIRIZZO P.zza di Montecitorio, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte di un gruppo di quattro tele raffiguranti raffinati contenitori di porcellana cinese con fiori posati direttamente a terra (inv. 1890, nn. 4831, 4832, 4833, 4834), tutte concesse in deposito alla Camera dei Deputati dal 1925. Restituiti ad Andrea Scacciati da Giuliano Briganti ("Il Palazzo di Montecitorio", Roma 1967, p. 260), i dipinti sono stati oggetto di approfondite ricerche di archivio da parte di Riccardo Spinelli (in "La natura morta a palazzo e in villa. Le collezioni dei Medici e dei Lorena", catalogo della mostra [Firenze, Palazzo Pitti, 2 luglio-31 ottobre 1998], a cura di M. Chiarini, Livorno 1998, p. 160, nn. 79-80). Lo studioso ha appurato che essi sono quanto resta di una serie di sei ricordata nell'inventario della villa del Poggio Imperiale del 1692 che così la descrive: "Sei quadri in tela alti soldi 19 larghi b. 1 ¼ dipinto di mano dello Scacciati, in ciascheduno di essi, una catinella di porcellana, entrovi più e diversi fiori al naturale, ch'en uno di detti sul piano vi è un fingo stravagante, in altro un gran fiore giallo con gambo lungo, et in altri alcuni fiorellini, con adornamento di legno tutti scorniciati tinti di nero w filettati d'oro, con foglie simili su le cantonate, alti b. 1 1/5, larghi b. 1 ½ (ASF, GM 995, c. 50v, n. 322). A quell'epoca le tele erano collocate in una delle camere dell'appartamento al piano terreno della villa messo a disposizione del cardinale Francesco Maria de' Medici dalla madre Vittoria della Rovere. Proprio la granduchessa, appassionata collezionista di nature morte, fu la committente delle opere: quattro delle sei "catinelle finte di Porcellana con fiori" vennero pagate ad Andrea Scacciati l'8 gennaio 1683 (stile comune); le altre due il 21 luglio dello stesso anno. Per quanto riguarda i due esemplari della serie oggi non più reperibili nelle collezioni delle Gallerie fiorentine, Sandro Bellesi ha recentemente reso noto uno di essi apparso sul mercato anglosassone (S. Bellesi, "Studi sulla pittura e sulla scultura del '600-'700 a Firenze", Firenze 2013, pp. 79, 81, fig. 54)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393819
  • NUMERO D'INVENTARIO n. 4834
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • ISCRIZIONI sul retro della tela - 119 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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