San Rocco e gli appestati
dipinto,
Tavola raffigurante sul lato destro la figura di San Rocco mentre regge il bastone da pellegrino, accompagnato dal cane con il pane in bocca e in atto di benedire una figura maschile seduta che gli mostra la piaga, l'appestato. Alle loro spalle due figure maschili che conversano, due medici con in mano la scatola contenente l'unguento per i malati. Lo sfondo, sulla parte sinistra del quadro, è costituito prevalentemente dalla veduta prospettica di un loggiato con scalinata e all'interno la stanza con i letti del lazzaretto. A destra si intravede un paesaggio montuoso
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Cavalori Mirabello Detto Salicorno (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Montecatini-Terme (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto "San Rocco e gli appestati" qualifica la tavola come pala d'altare proveniente probabilmente da un edificio ecclesiastico, al momento ancora non identificato, ma che costituisce di per sé un motivo valido per non estrapolare l'opera dal patrimonio storico-artistico italiano, considerata anche l'elevata qualità e il buon stato di conservazione della stessa. Sia o meno identificabile in Mirabello Cavalori, l'autore del dipinto è certamente da riconnettere allo spirito e alla cultura dello Studiolo realizzato in Palazzo Vecchio per Francesco I de' Medici dal 1570 al 1572. Di quel gusto artistico fiorentino il pittore trattiene, in questo dipinto, la propensione per una delicatissima ricerca cromatica, per la resa smaltata ed elegante delle superfici e per la descrizione dei particolari, che rendono più esplicito il significato della storia narrata. La tavola denuncia inoltre l'influenza dei più grandi pittori toscani del pieno Cinquecento, come Andrea del Sarto e Jacopo Pontormo, e in particolare la lezione di Michelangelo, al quale rimanda la figura dell'appestato in primo piano, memore dell'Adamo della cappella Sistina. Per tutti questi elementi sopra descritti e in più per la vicinanza della nostra opera alla pala d'altare raffigurante "Tommaso Villanova distribuisce l'elemosina ai poveri" della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Scarperia, ora riconosciuta al pittore Mirabello Cavalori, si può così concludere, che anche questa tavola di proprietà privata vada aggiunta al corpus dei dipinti dell'artista (dalla relazione storico-artistica di Angela Accordon-Luigi Gambaro-Raffaella Besta, cfr. Decreto allegato)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392953
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0