La Città di Prato con santo Stefano e san Giovanni Battista, Michele Dagomari e Francesco Datini
dipinto,
Antonio Di Miniato (1397/ 1466)
1397/ 1466
Pietro Di Miniato (1366/ 1430)
1366/ 1430
affresco staccato
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Antonio Di Miniato (1397/ 1466)
Pietro Di Miniato (1366/ 1430)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione del Comune di Prato
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pretorio
- INDIRIZZO Piazza del Comune, Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco, staccato e restaurato nel 1975, si trova con la sua sinopia al piano terreno del Museo di Palazzo Pretorio, in ambienti che nei secoli passati ospitavano il Monte di Pietà. La veduta è preziosissima per la sua particolarità: oltre a mostrare l'architettura pratese dei primi del Quattrocento contiene la rappresentazione dei santi protettori (Stefano per Prato, Giovanni Battista per Firenze) in processione insieme a due pratesi illustri. Si tratta di Francesco di Marco Datini, benefattore e fondatore del Ceppo dei Poveri, e Michele Dagomari, ossia il personaggio che, secondo la tradizione, recò a Prato la Sacra Cintola della Madonna da Gerusalemme - reliquia conservata ancora oggi in Duomo. La paternità dell'opera è stata da sempre collocata nell'ambito dei fratelli Pietro e Antonio di Miniato: Cerretelli vi individua entrambi gli artisti, Lapi Ballerini ritiene invece che sia intervenuto il solo Pietro con un collaboratore
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390788
- NUMERO D'INVENTARIO 2785
- ENTE SCHEDATORE Comune di Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0