Marina
dipinto,
Van Wittel Gaspar (1653/ 1736)
1653/ 1736
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Van Wittel Gaspar (1653/ 1736)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Maestro Dei Capricci Di Prato
Maria Luigia Raggi
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione del Comune di Prato
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pretorio
- INDIRIZZO Piazza del Comune, Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo dipinto raffigurante una Marina arrivò nelle collezioni comunali nel 1897: era infatti parte del gruppo della cosiddetta Galleria Martini che, a seguito della morte di Giovanni Martini, era andato in eredità all'Ospedale della Misericordia e Dolce - e da lì poi passato al Comune di Prato. Esposto sin dal riallestimento di Carocci nella prima sala della Galleria Comunale e poi, con Papini, passato nella successiva collocazione di Palazzo Pretorio, sul dipinto fu quasi da subito rintracciata la sigla 'G: V: W:' ma restò sempre accomunato agli altri venti paesaggi (vedute più o meno ideali) insieme ai quali era giunto nelle collezioni. La bibliografia ha quasi sempre considerato il gruppo delle Vedute come un unicum, talvolta assegnandolo proprio a Gaspare Vanvitelli, altre a un certo 'Maestro dei Capricci di Prato', finché non è emersa (Lollobrigida) la figura di una suora artista genovese, Maria Luigia Raggi, a cui anche recentemente Maria Pia Mannini, pur ribadendo la particolarità di questo dipinto siglato, ha comunque assegnato l'opera. La Marina è attualmente in corso di restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, insieme agli altri dipinti di paesaggi: si auspica che un'analisi dei pigmenti e delle tecniche di tutto il gruppo possa confermare ciò che è, di per sé, evidente anche ad un'analisi superficialmente critica, e cioè che questa, e questa soltanto, è una pittura di Gaspare Vanvitelli, ben differente (anche solo per la tavolozza pittorica adoperata) da tutti gli altri di Maria Luigia Raggi. Tale concetto era già stato sostenuto da Wouter Th. Kloek e Bert V. Meijer (1990). A questo proposito si aggiunga poi il confronto con una delle ultime opere autografe di Van Wittel recentemente passate sul mercato: La Grotta di Seiano-La Grotta di Pozzuoli, dove lo stormo di rondini che solca il cielo, la sigla rapidamente riportata dal pittore sulla roccia, le figure umane accennate con le medesime pennellate ne confemano l'identica paternità
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390782
- NUMERO D'INVENTARIO 1357
- ENTE SCHEDATORE Comune di Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- ISCRIZIONI recto, a destra - G: V: W - Gaspar Van Wittel - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0