Madonna col Bambino, santo Stefano e san Giovanni Battista
dipinto,
Lippi Filippino (1457 Ca./ 1504)
1457 ca./ 1504
dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Lippi Filippino (1457 Ca./ 1504)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione del Comune di Prato
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pretorio
- INDIRIZZO Piazza del Comune, Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala, racchiusa nella sua originale cornice dorata, fu commissionata a Filippino Lippi - nato a Prato dal celebre frate Filippo - all’apice di una fortunata carriera tra Roma e Firenze. Il dipinto doveva ornare l'Udienza nuova, una sorta di sala di Giunta, del Palazzo Comunale: da qui l’esortazione della Vergine agli amministratori, riportata nel basamento, a esercitare la giustizia e ad aiutare i poveri. La pala, purtroppo danneggiata da abrasioni e bruciature, evidenzia una sensibilità quasi leonardesca. Persino il paesaggio, punteggiato da edifici in parte diruti, sembra partecipare al clima drammatico, con richiami alla religiosità savonaroliana all'epoca ben radicata in Prato. In un sottile gioco psicologico, tra le figure si instaura un silenzioso colloquio di sguardi: il Bambino si protende verso un ormai adulto Giovanni Battista scarno e arruffato, che lo indica come “agnello di Dio”, osservato dalla Madre. Il volto esangue di Maria, segnato da una struggente malinconia, si ripete quasi identico nel giovane Stefano, patrono della città. Le fonti documentarie riportano l'autografia di Filippino Lippi, sebbene nel XIX secolo si sia ritenuto di individuare anche la partecipazione di qualche suo allievo (Crowe-Cavalcaselle)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390687
- NUMERO D'INVENTARIO 1324
- ENTE SCHEDATORE Comune di Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- ISCRIZIONI Sul cartiglio in mano a San Giovanni Battista - ECCE AGN[US DEI] - Filippino Lippi (?) - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0