Andata del Bucintoro verso San Nicolò al Lido

dipinto, 1788-1790

Le due tele rappresentano due momenti salienti della cerimonia dello Sposalizio del Mare che si teneva il giorno dell'Ascensione a Venezia. Nella prima tela, "Andata del Bucintoro", è raffigurata la prima fase della cerimonia nella quale la galea del doge, il Bucintoro, esce dalla laguna diretta verso la chiesa di San Nicolò, patrono dei naviganti, davanti alla quale si svolgerà il rito di benedizione e sposalizio con il mare, celebrato simbolicamente gettando un anello nelle acque. Nella seconda, "Ritorno del Bucintoro", rappresenta il ritorno dell'imbarcazione verso Palazzo Ducale, sede del Governo e residenza del Doge. Nella prima tela il Bucintoro, raffigurato al centro del dipinto, è accompagnato da una processione di imbarcazioni. La veduta presa da lontano, permette di individuare all'orizzonte, sulla sinistra, la chiesa e il convento di San Nicolò al Lido dove una folla di piccole imbarcazioni attende l'arrivo del Bucintoro, e l'estuario con le isole di San Lazzaro e di San Servolo. Nella seconda tela è raffigurato al centro il Bucintoro seguito dalla "peatona" del Patriarca e da altre gondole lussuosamente parate, assieme allo stuolo delle altre imbarcazioni. Oltre al grande quadrilatero di Palazzo Ducale, evidenziato a destra insieme ad altri palazzi lungo la Riva degli Schiavoni e il Canal Grande, si riconoscono al centro la punta della Dogana con la Basilica di Santa Maria della Salute e, a destra in forte scorcio, la chiesa di San Giorgio Maggiore

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Guardi Francesco (1712/ 1793): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due dipinti riconosciuti in maniera unanime dalla critica come opere autografe di Francesco Guardi, sono da considerarsi tra i più alti raggiungimenti della produzione dell'artista e, per il soggetto trattato, sono tra le immagini più rappresentative della cultura veneziana del Settecento, così come divulgata dalla produzione dei pittori vedutisti. Le opere rientrano tra i soggetti prediletti del Guardi, legati alle raffigurazioni delle tappe più rappresentative del rituale di insediamento del doge, così come le raffigurazioni delle feste civiche e religiose dalla processione del Corpus Domini allo Sposalizio del mare. Ulteriore elemento di pregio è l'essere una coppia o pendant, rappresentanti sia l'andata sia il ritorno del Bucintoro nella celebre festività, secondo una modalità non altrimenti documentata. Le tele, datate tra il 1788 e il 1790, sintetizzano e divulgano l'immagine di Venezia nel Settecento. Ugualmente rilevante è la storia collezionistica dei quadri, passati dalle collezioni Shuttleworth, Crespi e Bike Bouyere. Inoltre le etichette poste sul verso dei dipinti documentano il passaggio delle opere nelle sedi inglesi della casa d'antiquariato "Thomas Agnew & Sons", dalla quale transitarono molte opere del Guardi oggi conservate nei musei europei e americani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390535
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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