coperta - manifattura siciliana (seconda metà sec. XVI)

coperta, 1550-1599

coperta in lino color tabacco con imbottitura e lavorata a trapunto; decoro di gusto naturalistico con motivi vegetali e animali che si estende su tutta la superficie; nel riquadro centrale delimitato da una cornice a foglie, è contenuto un clipeo con cornice all'interno del quale è figurato il pellicano mistico con i piccoli; nel riquadro su tutti i lati sono rappresentati pavoni affrontati tra fiori e una fitta verzura nei cui spazi vuoti sono raffigurati piccoli animali e uccelli; il bordo esterno scandito dalla cornice a foglie comprende dei tondi polilobati entro i quali sono raffigurati animali; la coperta presenta una fodera in lino a trama più grossa

  • OGGETTO coperta
  • MATERIA E TECNICA lino/ trapuntatura
  • MISURE Lunghezza: 273 cm
    Larghezza: 193 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Siciliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario e la scheda del catalogo del Museo di Palazzo Davanzati del 1971 indicano per la coperta una datazione alla seconda metà del Cinquecento, e una produzione in area siciliana, dove la tradizione delle coperte trapuntate e decorate con figurazioni narrative e non, era molto antica; questa tradizione è rappresentata anche nelle collezioni del Bargello dalla trapunta trecentesca Guicciardini. Antichi sono i materiali e le tecniche: l’inventario segnalava tra l’altro anche la presenza di una fodera molto lacerata in ermisino azzurro, ora non più conservata. L'apparato decorativo della coperta è organizzato in uno schema molto regolare con motivi decorativi tratti dalla tradizione classica come l'oculo che incornicia la parte centrale e la cornice a foglie che fa da bordo al riquadro centrale. Il decoro è di tipo naturalistico e molto fitto caratterizzato da una sorta di horror vacui: accanto alla disposizione simmetrica e abbastanza schematica dei pavoni affrontati sui quattro lati della parte centrale, motivo di derivazione bizantina, e alla regolare scansione dei polilobi sui bordi esterni, gli spazi sono completamente coperti da un fitto decoro vegetale animato da piccole figurazioni di animali. Anche in questo caso non è da escludere il riferimento nei bordi decorativi e nel repertorio animalistico ai libri di modelli a stampa che circolavano nella seconda metà del secolo XVI
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901145464
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 1118
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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