scena mitologica e ornati
tabacchiera,
ca 1915 - ca 1941
Scatola rettangolare con coperchio
- OGGETTO tabacchiera
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MATERIA E TECNICA
peltro/ doratura
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MISURE
Profondità: 8.5 cm
Altezza: 12 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Tedesca
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Guardaroba di Palazzo Pitti/ Lascito Laguzzi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare appartiene alla collezione del sacerdote Giacomo Laguzzi, da lui stesso donata il 17 agosto 1943 all'allora R. Soprintendenza alle Gallerie per le provincie di Firenze Arezzo e Pistoia (vedi Verbale con l'elenco delle opere consegnate). La collezione fu depositata a Palazzo Pitti presso il Museo degli Argenti (ora Tesoro dei Granduchi), dove fu esposta dopo gli eventi bellici e successivamente trasferita nella guardaroba della Galleria d'Arte Moderna. Essa è costituita da centotré miniature su lastre in porcellana aventi in prevalenza come archetipi dipinti, da venticinque piatti (dodici appartenenti a una serie con raffigurate scene ispirate alle opere di Richard Wagner e i rimanenti decorati con raffigurazioni di gusto naturalistico o tratte da dipinti di maestri dei secoli precedenti) e ancora da sessanta esemplari tra statuette, scatole, vasi e gruppi scultorei. Sempre per volontà del Laguzzi, a questo nucleo sono stati aggiunti nel 1946 alcune miniature, sempre su lastra in porcellana. L'esecuzione dei manufatti che formano questa raffinata e variegata raccolta è prevalentemente riconducibile alle fabbriche di porcellane attive a Dresda (si veda il marchio di fabbrica presente su quasi tutti gli esemplari) ed è databile tra la fine dell'Ottocento e non oltre il 1942, in riferimento all’anno di donazione della collezione. Sono caratterizzati da un gusto tipico dell’epoca e rivelano una tecnica di esecuzione mista con un’alternanza tra la pittura eseguita a pennello e i motivi decorativi floreali e di ornato realizzati in decalcomania con una preferenza per l’oro, come nel caso della tabacchiera qui presentato. Esso è riccamente dipinta con un’alternanza di elementi decorativi vegetali in oro eseguiti a pennello o in decalcomania a rilievo. Sul corpo due cigni fitomorfi affrontati che incorniciano un vaso, mentre il coperchio è finemente decorato a pennello con una scena mitologica forse da identificare nella narrazione del mito di Amore e Psiche, vista la presenza di una fanciulla con un’ampolla in mano, di Mercurio riconoscibile dai suoi attributi e di un uomo barbuto, forse identificabile in Giove. All’interno la tabacchiera è interamente rivestita d’oro e sotto la base, in posizione centrale, presenta un fiore stilizzato, anch’esso in oro, che dalle indagini condotte non risulta identificabile con un marchio di fabbrica, il quale pertanto è da ritenersi assente. Nel Verbale di consegna a Palazzo Pitti, questo esemplare viene indicato come “Fabbr. Vienna marca Alveare”. Per “alveare” in genere si intende il marchio della settecentesca Manifattura Innocentius Du Paquier, che è alquanto inusuale riscontrare su un manufatto del Novecento. Possiamo quindi ipotizzare vi sia stato un fraintendimento nell’interpretazione del fiore sotto la base, peraltro assai diverso dalla rappresentazione dell’alveare
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901143132
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Pitti 2107
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
dichiarazione autografa (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0