ritratto d'uomo
rilievo,
1850 - 1874
Bastianini Giovanni (1830/ 1868)
1830/ 1868
Piccolo ritratto inserito all'interno di una scatoletta circolare. Il ritratto raffigura il profilo destro di un uomo di età matura raffigurato perfettamente di profilo ed indossa una tunica color fegato, tipico abbigliamento quattrocentesco, che lascia scoperta la manica bluastra. Il personaggio è quasi completamente calvo
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
CERA
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ATTRIBUZIONI
Bastianini Giovanni (1830/ 1868): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE collezione Mario Foresi
- LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Lauger
- INDIRIZZO Piazzale De Lauger, Portoferraio (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I tratti marcati del volto dell'uomo e la cura del dettaglio evocano i migliori esempi della ritrattistica quattrocentesca fiorentina, evidente fonte della cera. Il ritrattino è inserito all'interno di una scatoletta circolare, di osso di tartaruga. L'antica attribuzione a Giovanni Bastianini, che compare nell'inventario Marini, appare assai plausibile: lo scultore, amico personale di Alessandro Foresi, raggiunse la notorietà specie per la sua capacità di creare opere fortemente intrise di quattrocentismo, tanto che alcune di esse, come il ritratto di Girolamo Beniveni e quello della Lucrezia Donati, furono scambiate per autentiche. In particolare i tratti del personaggio ricordano quelli del cosidetto "Brontolone", piccola scultura in marmo un tempo attribuita a Donatello, e oggi riconosciuta tra le creazioni del Bastianini (cfr. Gentilini 1988). Formatosi inizialmente come artigiano, il Bastianini passò in seguito nella bottega dello scultore Pio Fedi e poi del Torrini, fino a istituire, finanziato dall'antiquario Freppa, un proprio atelier. Dal 1848 inizia la sua carriera di celebre falsario, affiancata da pr oduzioni da scultore moderno. In tale veste presentò alle varie promotrici alcuni busti-ritratto. Le sue opere facevano presa soprattutto sul pubbli co dei collezionisti stranieri, inglesi e francesi. La fama di esperto con oscitore dell'arte del Quattrocento gli portò l'incarico di partecipare alla selezione delle collezioni del Museo del Bargello, accanto ad altri scultori e conoscitori come Consani, Bianchi, e lo stesso Alessandro Foresi. Morì assai giovane, a trentotto anni, a Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901000008
- NUMERO D'INVENTARIO Marini, n. 81
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0