Monumento eretto su di modesta area direttamente allestita a tale scopo, ossia: recintata da tre lati con recinzione in scatolato metallico tipo commerciale e corredata da cancelletto stesso tipo, di accesso (fronte strada e fronte monumento), con sul lato di fondo (sul retro del manufatto, e dante sul vuoto) chiuso (?) da due grosse catene di ferro, la parte anteriore del resede è pavimentata, su base di trapezio isoscele regolare, con tasselli a Dx ed a Sx di arenaria affogati in cls, mentre al centro (“vialetto”) sono posate lastre regolari dello stesso materiale (cd.i “piastroni”), tale trapezio è terminato da cordonatura di macigno che sul lato orizzontale corto, agli spigoli, è corredato da due bassi pilastrini sorreggenti due proietti da cannone disarmati, fra i quali è sospesa una grossa catena di ferro; la restante parte dell’area si presenta a prato naturale. Le lettere delle epigrafi, così come la croce, sono di lega metallica di buona fattura, e sono incollate alla lastra frontale che riveste il basamento. La statua in stile modernista, molto realistica, rappresenta un uomo a torso nudo (con scarponi e mollettiere tipiche dell’Esercito Italiano nella Grande Guerra) con braccia alzate sopra la testa e mani che sorreggono un masso, nell’atto di lanciare lo stesso di f