Agostino Magnani. ritratto di Agostino Magnani
cera da filigrana,
Cera destinata alla creazione di filigrane in chiaro-scuro per la produzione di carta fatta a mano
- OGGETTO cera da filigrana
-
MATERIA E TECNICA
cera/ incisione
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Carta
- NOTIZIE STORICO CRITICHE SPECIFICHE TECNICHE: La “cera da filigrana” è il primo dei passaggi necessari per la creazione delle tele in bronzo fosforoso da applicare sulle “forme da carta”, forme con le quali poi si andrà a realizzare il foglio di carta (fatta a mano) con filigrana in chiaro-scuro. I passaggi successivi alla creazione della ‘’cera da filigrana” sino alla tela in bronzo fosforoso da cucire sulla “forma da carta”, possono essere così brevemente riassunti: 1_Bagno Galvanico: la cera dopo essere stata cosparsa di grafite viene posta nel contenitore per il bagno galvanico ed in circa 24 ore sopra ad essa vi si forma uno strato metallico che ne crea la riproduzione. Della cera, oltre al ‘positivo’, grazie al bagno galvanico viene ad essere creato anche il suo ‘negativo’. 2_Creazione del Punzone: Entrambe le parti metalliche create dal bagno galvanico vengono applicate a dei supporti in piombo o ad altri metalli pesanti. 3_Trasporto tramite Martellamento: all'interno dei due punzoni (positivo e negativo) viene posta la tela. Con la battitura a martello in gomma e la successiva pressatura l’immagine viene ad essere fissata sulla tela. 4_Applicazione della tela: è questa l'ultima fase del procedimento, in cui la tela realizzata viene posta e fissata sulla “forma da carta”, forma da utilizzarsi poi per la creazione del foglio. SPECIFICHE DELLA COLLEZIONE: Le memorie raccolte da colloqui con gli ultimi maestri cartai rilevano che le “cere da filigrana” componenti la collezione del museo molto probabilmente rappresentano i ‘negativi’ creati con il bagno galvanico, ma solamente tramite la consultazione dell’archivio si potrà confermare o smentire tale ipotesi. Dalle stesse memorie emerge inoltre che la cartiera Magnani al suo interno non aveva maestranze specifiche alla produzione delle “cere da filigrana” e che quindi la stessa azienda era costretta a dare fuori gli incarichi, i quali venivano principalmente svolti da artisti fabrianesi che orbitavano attorno al mondo della cartiera pesciatina (come ad es. Filomena o Liverani) o, come testimoniato anche dai bolli postali apposti nelle scatole originali delle cere, da artisti romani. SPECIFICHE DELLA CERA: questa cera di colore ambra riporta il ritratto di Agostino Magnani proprietario delle cartiere Magnani. La famiglia Magnani legò fin dagli inizi del ‘500 il suo nome alla produzione di carte pregiate. Il successo e la fama mondiale arrivano in epoca moderna, quando nel '700 iniziano ad esportare le loro carte filigranate per banconote in Sud America, nel Vicino Oriente e in Europa sostituendosi alle cartiere spagnole ed inglesi. Tra la fine del Settecento e l’inizio Ottocento il nome Magnani diviene garanzia di qualità e di carte di lusso. Tra i suoi clienti le cartiere Magnani poterono annoverare personaggi illustri, sia rappresentanti del potere che dell’arte e della cultura: Picasso, De Chirico, Morandi, Annigoni, Salvatore Fiume e molti altri oltre a divenire specializzata nella produzione di cartamoneta per molte banche Nazionali. CONTENITORI: SCATOLA 03 CF - INV.CF.0009
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900783763
- NUMERO D'INVENTARIO INV.CF.008
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- ISCRIZIONI sulla scatola, in alto al centro - in rosso sottolineato: ENRICO MAGNANI N°1 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0