cera da filigrana, opera isolata - ambito Italia centrale (secondo quarto sec. XX)

cera da filigrana, post 1935 - ante 1950

Cera destinata alla creazione di filigrane in chiaro-scuro nella la produzione di carta fatta a mano

  • OGGETTO cera da filigrana
  • MATERIA E TECNICA cera/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scuola Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Carta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE SPECIFICHE TECNICHE: La “cera da filigrana” è il primo dei passaggi necessari per la creazione delle tele in bronzo fosforoso da applicare sulle “forme da carta”, forme con le quali poi si andrà a realizzare il foglio di carta (fatta a mano) con filigrana in chiaro-scuro. I passaggi successivi alla creazione della ‘’cera da filigrana” sino alla tela in bronzo fosforoso da cucire sulla “forma da carta”, possono essere così brevemente riassunti: 1_Bagno Galvanico: la cera dopo essere stata cosparsa di grafite viene posta nel contenitore per il bagno galvanico ed in circa 24 ore sopra ad essa vi si forma uno strato metallico che ne crea la riproduzione. Della cera, oltre al ‘positivo’, grazie al bagno galvanico viene ad essere creato anche il suo ‘negativo’. 2_Creazione del Punzone: Entrambe le parti metalliche create dal bagno galvanico vengono applicate a dei supporti in piombo o ad altri metalli pesanti. 3_Trasporto tramite Martellamento: all'interno dei due punzoni (positivo e negativo) viene posta la tela. Con la battitura a martello in gomma e la successiva pressatura l’immagine viene ad essere fissata sulla tela. 4_Applicazione della tela: è questa l'ultima fase del procedimento, in cui la tela realizzata viene posta e fissata sulla “forma da carta”, forma da utilizzarsi poi per la creazione del foglio. SPECIFICHE DELLA COLLEZIONE: Le memorie raccolte da colloqui con gli ultimi maestri cartai rilevano che le “cere da filigrana” componenti la collezione del museo molto probabilmente rappresentano i ‘negativi’ creati con il bagno galvanico, ma solamente tramite la consultazione dell’archivio si potrà confermare o smentire tale ipotesi. Dalle stesse memorie emerge inoltre che la cartiera Magnani al suo interno non aveva maestranze specifiche alla produzione delle “cere da filigrana” e che quindi la stessa azienda era costretta a dare fuori gli incarichi, i quali venivano principalmente svolti da artisti fabrianesi che orbitavano attorno al mondo della cartiera pesciatina (come ad es. Filomena o Liverani) o, come testimoniato anche dai bolli postali apposti nelle scatole originali delle cere, da artisti romani. SPECIFICHE DELLA CERA: Questa cera di colore verde si presenta con un supporto in vetro per rinforzo e raffigura gli strumenti destinati alla calcografia. Sulla scatola infatti è riportata la dicitura ‘calcografia’ e sulla cera in alto troviamo la sigla C&C, che molto probabilmente corrisponde alla ditta Coen & C di Milano e che ha all’interno delle collezioni del Museo un’altra cera raffigurante il marchio della fabbrica ed una destinata, secondo le maestranze ancora in vita, al ramo materno della famiglia Coen, i Giori. Di questa cera inoltre, sempre tra le collezioni del Museo, è presente la Forma da Carta, utensile definitivo per la produzione del foglio di carta (foto SBAPSAE FI 10539UC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900783740
  • NUMERO D'INVENTARIO INV. CF. 058
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI in alto al centro - C&C - maiuscoletto -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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