centauromachia/ scene di battaglia
rilievo,
post 1818 - ante 1840
rilievo
- OGGETTO rilievo
-
MATERIA E TECNICA
gesso/ calco
- AMBITO CULTURALE Bottega Inglese
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 28 giugno 1818 è documentato l'arrivo da Londra dei calchi dei marmi del Partenone di Fidia. I calchi furono inviati a Firenze dal principe Reggente d'Inghilterra, tramite l'Ambasciatore Lord Burghersh, che ottenne in cambio i calchi del gruppo della Niobe appartenente alla Galleria degli Uffizi. Dai calchi dei marmi di Fidia furono poi tratte alcune repliche, documentate al 1840, su richiesta di Lorenzo Bartolini. Questi bassorilievi, rappresentanti la Processione dei Panatenei, murati nello zoccolo dell'aula, sono copie in gesso di quelli che appartenevano al tempio di Apollo Epicuro sul Monte Codylio in Arcadia e raffigurano i combattimenti dei Greci con le Amazzoni, e dei Centauri con i Lapiti. Chiamata nell'ottocento "Salone delle Esposizioni", oggi l'aula che conserva questi bassorilievi, è comunemente definita "Minerva", nome che deriva dalla presenza della dominate copia della statua della Pallade di Velletri. Tale aula divenne proprietà dell'attuale Facoltà di Architettura di Firenze a partire dal 1936, anno in cui la Reale Scuola Superiore di Architettura (istituita nel 1930) venne incorporata all'Università fiorentina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900749012
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI sulla parte di fronte l'ingresso - 6333 (nero) - numeri arabi - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1818 - ante 1840
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'
ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE
condividi
