Diana di Versailles. Diana cacciatrice
statua,
post 1800 - ante 1848
statua
- OGGETTO statua
- AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è una copia ottocentesca di quella romana in marmo conservata al Museo del Louvre a Parigi. La celebre statua, attribuita Leocares per le assonanze con l'Apollo del Belvedere con cui è sempre associata, è registrata a Fontainebleau nel 1586. Nel 1602 Barthelemy Prieur ne revisionò il restauro e ne fece una copia in bronzo per una fontana a Fontainebleau, mentre l'originale fu trasferito a Parigi dove divenne ornamento principale della "Salle des Antiques". Luigi XVI la fece trasferire a Versailles, facendone eseguire nel 1710 una copia realizzata in marmo da Guillaume Coustou e solo nel 1788 la scultura ritornò a Parigi (ctr. HASKELL, 1984, p. 263). La copia dell'Accademia di Belle Arti è collocata nell'aula comunemente definita "Minerva", nome che deriva dalla presenza della dominate copia della statua della Pallade di Velletri. Tale aula divenne proprietà dell'attuale Facoltà di Architettura di Firenze a partire dal 1936, anno in cui la Reale Scuola Superiore di Architettura (istituita nel 1930) venne incorporata all'Università fiorentina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900748993
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI dietro in basso al centro - N. 61 (rosso) - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0