Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti
gruppo scultoreo
post 1800 - ante 1848
gruppo scultoreo
- OGGETTO gruppo scultoreo
-
MATERIA E TECNICA
gesso/ calco
-
MISURE
Altezza: 242 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua è una copia ottocentesca di quella marmorea della scuola di Rodi, oggi localizzata ai Musei Vaticani a Roma e eseguita tra I secolo a.C. e I secolo d.C. da un originale bronzeo del 150 a.C. circa. Plinio il Vecchio attribuisce la scultura a tre scultori provenienti da Rodi, Agesandro, Atenodoro e Polidoro. La scultura, rinvenuta in uno straordinario scavo effettuato a Roma nei pressi di Santa Maria Maggiore il 14 gennaio 1506, venne acquistata da papa Giulio II e collocata nel cortile del Belvedere entro una nicchia dove venne ammirata e copiata da generazioni di artisti, letterati e storici, come esempio sublime di espressione di pathos, di drammaticità e dinamismo. La copia dell'Accademia di Belle Arti è collocata nell'aula comunemente definita "Minerva", nome che deriva dalla presenza della dominate copia della statua della Pallade di Velletri. Tale aula divenne proprietà dell'attuale Facoltà di Architettura di Firenze a partire dal 1936, anno in cui la Reale Scuola Superiore di Architettura (istituita nel 1930) venne incorporata all'Università fiorentina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900748989
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI dietro in basso al centro - N. 34 (rosso) - lettere capitali/ numeri arabi - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0