lenzuolo di Francesco Navone manifattura (sec. XX)

lenzuolo, 1970 - 1970

Tela di lino ricamato in filato di cotone a punto pieno, sfilato, punto erba, punto a giorno e punto ombra. La rovescia del lenzuolo è decorata nella parte centrale da un motivo di due tralci fioriti ondulati che intrecciandosi creano piccole mandorle oblunghe, dove si alternano i due temi decorativi: un tralcio è composto da sei foglioline che nel compiere il percorso nastriforme appaiono rivolte verso l'alto o verso il basso, l'altro da 3 corolle di dimensioni decrescenti con i petali a rilievo e il centro leggermente traforato tramite sfilatura. Nell'alto spazio tra l'orlo esterno e questo decoro è realizzato a punto ombra un motivo ondulato, disposto a seguire il ritmo del disegno principale, aumentando e diminuendo di proporzioni nel seguire le anse rotondeggianti da esso create, accentuando così in modo molto delicato il dinamismo della composizione

  • OGGETTO lenzuolo
  • MATERIA E TECNICA lino/ tela/ ricamo
  • ATTRIBUZIONI Francesco Navone Manifattura (notizie 1870-1978)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte del corredo di Anna Proto Pisani Figlia della donatrice Rosanna Caterina Proto Pisani, già direttrice del Museo di Palazzo Davanzati, eseguito nel 1970 dalla Ditta Navone ne documenta la produzione di alta qualità ancora negli anni tardi.Pur all'interno di un repertorio tecnico e disegnativo affine ad esemplari in collezione Inv. Stoffe 12074-12075 e 12080-12081(si rimanda per ulteriori notizie) indica un abbinamento interessante di punti, tutti utilizzati in chiave di raffinata leggerezza. Il punto ombra, nei ricami della Ditta Navone spesso usato in combinazione con altri, è legato strettamente al nome e all'opera della contessa Carolina Maraini, Vicepresidente delle Industrie Femminili Italiane, che intorno al 1903 aveva fondato a Rieti un laboratorio specializzato in questo punto, di cui le aveva parlato la grande ricamatrice Carolina Amari (C. Maraini, Il punto ombra, Bologna, Zanichelli, 1924 XVI pp. tav. 99). Tecnicamente è molto semplice, ricavato da un punto strega eseguito al rovescio, in modo che sul dritto appaia solo un'ombra fatta con una fitta ed esatta impuntura, ma rappresenta dagli inizi dalla sua invenzione agli anni Trenta una novità di successo, eseguibile anche sui materiali di seta, organdis e bisso per la biancheria femminile anche colorata. Negli anni 50 e '60 del XX secolo si trova più spesso affiancato con trafori, punto piatto, e punti Venezia (M.Lunazzi Mansi, punto ombra, in Filo Ricamo Nodi Colore, L'Origine dei punti, a cura di Marisa Valloppi Basso, Udine, 2007p,84-85)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900746537
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 12083
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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