campionario - manifattura italiana (sec. XVIII, sec. XX)

campionario, 1700-1799

Esemplari di lavori a fuselli: A frammento quadrato di merletto di lino a filo continuo (4x5), B Frammento quadrato di merletto di lino a filo continuo (4 x 5), C Frammento di merletto di lino a filo continuo (4 x 7): esemplari A B C presentano un disegno a punto tela di motivi vegetali stilizzati (A-B sembrano parte dello stesso pezzo) su un fondo a maglie rotondeggianti e treccine di congiungimento (A-B) a maglie a cinque fori (C); D Merletto di lino a filo continuo con fondo a maglie rotondeggianti e disegno a punto tela (6 x 15), E Merletto di lino a fili continui con fondo a trecce che creano maglie quadrangolari (6 x 8): frammenti D-E presentano un simile decoro realizzato a punto tela molto stilizzato e vagamente ispirato ad elementi vegetali ed evidenziato dal consistente fondo a maglie; F Frammento di merletto in lino a filo continuo con fondo a maglie irregolari create da trecce (6 x 10) con un motivo a nastro continuo, disposto a creare larghi trafori e parti a punto tela, senza un disegno preciso G Bordo di lino a filo continuo del tipo Binches (3 x 20 ) con un variegato fondo creato con maglie a Point de Paris, maglie rotondeggianti con fori, ragnetti, su cui è visibile un decoro ondulato e disposto in diagonale di un tralcio fiorito che si snoda in lunghezza alterna

  • OGGETTO campionario
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    filo di lino/ merletto a fuselli o tombolo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pagina di campionario della Ditta Marilla documenta lavori a fuselli del XVIII-XIX e XX secolo ed evidenzia il duplice intento di collezionare campioni antichi e di lavorazione contemporanea A-B-C rappresentano una tipologia diffusa nel XVIII secolo per rifinire biancheria domestica ed ecclesiastica. Si trovano nella produzione di Genova e di Milano e furono ampiamente prodotti nei centri fiamminghi come versione corrente dei raffinatissimi merletti di Binches, caratterizzati dalla varietà dei fondi e dalla leggerezza del filato. D-E -F questo genere di merletto era facilmente eseguibile nel corso del XVIII secolo in molte manifatture europee di lavorazione a fuselli. Per la sua facile e rapida esecuzione continua a far parte della produzione corrente anche del XIX secolo, rendendone difficile un'esatta attribuzione. Sono presenti in varie collezioni ottocentesche (Collezione Gandini, Merletti,ricami, galloni dal XV al XIX secolo, 2002, pp. 190-248 ). G L'esemplare è un frammento settecentesco della produzione fiamminga di Binches del III quarto del XVIII secolo. La produzione di Binches era caratteristica per la leggerezza e per il contrasto tra i fondi variamente elaborati e le parti solide a punto tela e particolarmente richiesta sotto Luigi XV. H- Questo merletto fatto dal semplice intreccio di pochi fili testimonia una delle lavorazioni basilari dei lavori a fuselli,già presente nella produzione paesana e domestica del XVII e XVIII secolo. Fu poi diffusissimo in tutt'Europa, dalla Spagna alla Russia nel XIX secolo in questa forma semplice, o come parte di lavoro di nuove tipologie quali i merletti di Malta o di Cluny. I - Il merletto figurato rappresenta un elemento di rinnovamento del repertorio decorativo , per lo più stabilizzato sulla produzione di revival. A partire dalle proposte di Dagobert Peche per la Wiener Werkestatte negli anni 20. Merletti figurati venivano eseguiti a Cantù, addirittura con i disegni di Melotti, nelle manifatture liguri e in alcune produzioni d'Abruzzo. Qui,tuttavia,la figura non sembra ispirata da disegni contemporanei ma dal motivo cinque-seicentesco. Il lavoro appartiene al repertorio della Scuola Marilla come testimoniano le cianografiche nn.215-218
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745912
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 4602-4610
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • ISCRIZIONI in alto a destra del foglio - 9 - numeri arabi - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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