campionario, 1900-1925

Tela di lino operata decorata a punti a giorno, retini semplici, retini a punto rammendo, a fascetti (14 x 64 ) presenta all'estremità un decoro, diviso in lunghezza da tre fasce delle quali quella centrale è la più alta, da una fila di punto a giorno. Il lavoro crea un ampio traforo attraverso il raggruppamento di circa 14 fili d'ordito raccolti con il punto rammendo in fascetti verticali di due o di quattro. Dalla separazione di uno di questi si crea,al centro, un occhiello circolare, che dà una spaziatura regolare e a crea il disegno geometrico. Il lavoro e il disegno ottenuto è uguale per tutte in tutte e tre le file e si raddoppia semplicemente in quella centrale più alta. L'estremità è rifinita. a punto a giorno, con una frangia ricavata dalla sfilatura della tela

  • OGGETTO campionario
  • MATERIA E TECNICA CARTA
  • ATTRIBUZIONI Scuola Marilla Di Marianna Lawley (notizie 1914-1925)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte della categorioa dei punti a giorno su tela che potevano essere eseguiti raggruppando o estraendo i fili della tela di base. La tecnica antica di questi lavori è ampiamente ripresa nel XIX e XX secolo proprio per creare bordi traforati per lenzuola,asciugamani e tovaglie. Molte riviste di settori e manuali di lavori femminile come quello di. Th. De Dillmont,( Enciclopedia dei lavori femminili, s.d. Mulhouse) edito in un milione e centosessantamila copie in francese, italiano tedesco ed inglese, mettevano le donne di tutte le condizioni sociali, nella condizione di lavorare per il proprio corredo, insegnando precisamente la tecnica, diffondendo i disegni e indicando il materiale di esecuzione. Questa produzione domestica si affianca a quella dei laboratori di ricamo, come appunto il Marilla in grado di creare fantasiose combinazioni all'interno di questa tecnica. La pagina fa parte di un campionario creato dalla Signora Marianna Lawely fondatrice della Scuola Marilla, laboratorio fiorentino attivo tra il 1914 e il 1925, denominato dalla contrazione del nome della fondatrice (Maria Anna Lawely). Il laboratorio, situato in via Lorenzo il Magnifico con un numero di circa 10 lavoranti, faceva parte dei vari laboratori italiani che rifornivano le Industrie femminili Italiane, situate in Lungarno Corsini. Questa era un'associazione tesa a valorizzare la produzione tessile del territorio italiano e un importante centro di diffusione per la vasta clientela italiana e straniera..Secondo un'uso già diffuso nel XIX i laboratori formavano campionari usati per riprendere tecniche e disegni e per mostrare alla clientela. Così sono presenti pezzi eseguiti dal laboratorio stesso e altri,spesso ottocenteschi, reperiti sul mercato antiquario che creavano una sorta di repertorio da riprodurre o a cui ispirarsi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745909
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 4592
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • ISCRIZIONI in alto a destra del foglio - 6 - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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