ritratto dei figli del principe Tommaso Corsini

dipinto, ca 1810 - ca 1810

Dipinto su tela raffigurante tre bambini seduti sulla groppa di un cane che viene trascinato da un quarto bambino. Sullo sfondo a destra, guardando, si intravede la città di Firenze

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Benvenuti Pietro (1769/ 1844)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "Il dipinto, che ritrae i figli del Principe Tommaso Corsini, fu eseguito dal pittore Pietro Benvenuti. L'opera è collocata da Liletta Fornasari, nella recente monografia sull'artista, in un momento immediatamente successivo all'esecuzione della monumentale tela raffigurante 'La morte di Priamo' dipinta per Tommaso Corsini a partire dal 1808 e destinato alla galleria principesca. L'impegno per il grande quadro nacque sotto il segno della nuova sovrana del regno d'Etruria, Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, ed è quindi improntato ad un vigoroso gusto 'empire' che si era affermato con la nuova reggenza. L'imponente opera sebbene sia orientata ad accogliere modelli imperiali francesi, da David, cui si deve la definizione dell'iconografia napoleonica, a Gérad e Fabre, non risulta estranea ad accenti di arcaismo sublime alla Flaxman, testimoniati in vari disegni coevi e ai numerosi studi che accompagnarono la complessa elaborazione del soggetto ultimato nel 1813. E' nell'arco dei cinque anni spesi da Benvenuti nella elaborazione del dipinto che va riferita anche la realizzazione del 'Ritratto dei figli del principe Tommaso Corsini e della baronessa Antonietta Waldestadten', che nel catalogo di Ulderigo Medici viene ricordato firmato dal pittore e datato 1809, non ultimo di una nutrita serie di ritratti per i quali l'artista era già in vita ampiamente lodato. Il ritratto dei principini Corsini, a "figure intiere quasi nude che scherzano con un cane", rappresenta un momento di intima ed affettuosa raffigurazione dei quattro giovanissimi figli maggiori di Tommaso, tra cui si riconoscono in primo piano Andrea, il maggiore, in atto di tirare un grosso cane di razza spagnola, assolutamente indifferente all'incitamento del bambino, sulla groppa del quale siedono le due figlie, Maria Luisa e la più piccola Elisabetta, che stringe nella mano sinistra un pomo. A fianco delle sorelle con gesto protettivo sta Neri, anch'egli, come il maggiore, appena coperto da un mantello rosso. Nello sfondo sulla destra compare una veduta di Firenze. Il dipinto era stato eseguito per la madre della Waldestadten alla quale era stato inviato in ricordo dei nipoti e tornò a Firenze nel 1823 dopo la morte della principessa. Nessun pagamento è documentato in riferimento al dipinto ma non è escluso che il quadro potesse essere stato offerto in dono dal Benvenuti a Tommaso Corsini, in omaggio alla prestigiosa commissione del Priamo. Esso rappresenta un documento di grande importanza sia sotto il profilo storico, in relazione alla principesca famiglia fiorentina, sia sul piano artistico in considerazione della raffinata capacità del maestro aretino di adeguare il suo stile aulico alle esigenze di una raffigurazione domestica a carattere privato. I quattro giovanissimi effigiati del resto rivestirono a livello politico e sociale grande rilievo. Il maggiore, Andrea, erede del titolo, ricoprì varie cariche sotto il governo granducale, fra cui quella di Ministro per gli affari esteri dal 1849 al 1856. Anche Neri, Marchese di Laiatico rivestì importanti cariche diplomatiche; nel 1839 venne nominato Governatore di Livorno, incarico che tenne fino al 1847. La maggiore delle due figlie, Maria Luisa sposò in prime nozze il marchese Neri Tolomei e successivamente il barone Gaetano Ricasoli. Infine la più piccola Elisabetta, prematuramente scomparsa nel 1835, aveva sposato il Generale maggiore delle truppe toscane Agabito Casanuova". Dott.ssa Giovanna Damiani, Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745758
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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