colonna, coppia di Manetti Giuseppe - bottega fiorentina (fine sec. XVIII)

colonna, 1790 - 1799

Colonna a sezione ottagonale con base gradinata; fusto decorato alla base da un motivo a piccoli rettangoli scolpiti disposti in senso verticale e a metà altezza da piccoli riquadri contenenti un fiore circondato da una teoria di foglie; alla sommità è collocata una pigna che fuoriesce da un'infiorescenza a foglie

  • OGGETTO colonna
  • MATERIA E TECNICA pietra arenaria/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • ATTRIBUZIONI Manetti Giuseppe (1762/ 1817): Disegno
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di colonne, di cui possediamo un disegno preparatorio del Manetti (A.A.D., Fondo Manetti, categoria A, tav. XXVI; pubblicato in Rinaldi 1995, p. 80 fig. 46) era originariamente ubicata in una posizione più arretrata rispetto a quella attuale, ai lati del cancello di ingresso alla cosiddetta "Casa del Capo Guardia" (nota oggi come "Le Pavoniere"), un edifico ricostruito dall'architetto Giuseppe Manetti nell'ultimo decennio del XVIII secolo e che rientra nel più vasto programma di ristrutturazione del parco avviato dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1786 e continuato con il figlio Ferdinando III. Le foto d'epoca (Alinari nn. 31232-31233; Costa 2003, p. 87 fig. 151) ci mostrano il complesso come appariva fino alla prima metà del Novecento: il cancello affiancato dai colonnini si apriva lungo un elegante muro di cinta ornato da crateri scolpiti e ceste contenenti frutta (cfr. Catalogo dei Monumenti pubblici, delle fontane, delle logge e dei fabbricati monumentali di proprietà del Comune di Firenze, 1915-1916, Archivio Storico dell'Ufficio Catalogo Soprintendenza Speciale Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico e Polo Museale della città di Firenze, n. 103), sciaguratamente abbattuto con la costruzione della piscina (Conti-Scanzani 1991, p. 360). Nei nostri colonnini la forma allungata della pigna e il tipo di infiorescenza da cui si diparte mostrano entrambi una qualche ispirazione dall'arte egiziana e inseriscono anche questa coppia di arredi nell'ambito di quel percorso esoterico di stampo massonico (che vedeva nella cultura egizia una primaria fonte di ispirazione), filo conduttore al progetto manettiano (cfr. Trotta 2011, pp. 136-207), che rispecchia evidentemente una precisa volontà della committenza, essendo noti i legami dei Lorena con la massoneria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745734
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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