San Pietro martire e Sant'Eustachio
dipinto,
Sul verso: profeta Geremia e testa di angelo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
- INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quattro tavolette centinate, appartenenti in origine a due sportelli di tabernacolo, ritagliati in epoca imprecisata. Provengono dal convento di S. Lucia di Camporeggi in via San Gallo a Firenze, dal quale furono estratte alla soppressione del 1808. Rimaste a lungo nei depositi delle Gallerie fiorentine, sono state presentate nel 1995 alla mostra "Capolavori sconosciuti a Palazzo Pitti", in occasione della quale era stata restaurata una sola delle quattro (Inv. 1890, n. 6118); nel 1997 sono state trasferite alla Galleria dell'Accademia. In quell'occasione Tartuferi scriveva che i dipinti sono opera di un solo artista, sebbene le due facce (esterno e interno degli sportelli) presentino aspetti diversi: raffinatamente disarmonico nelle figure dei Santi; di maggior finezza disegnativa nei due angeli con turibolo, confrontabili con le opere più antiche di Giovanni Toscani, quali la "Incredulità di San Tommaso" della Galleria dell'Accademia (Inv. 1890, n. 457)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900743019-1
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 6116
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- ISCRIZIONI sul cartiglio tenuto da Geremia - GEREM - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0