ritratto di Maria Maddalena d'Austria
Ritratto a figura intera di una nobile in abiti vedovili. La donna è seduta al centro della scena, ha il braccio sinistro appoggiato sulla gamba e con la mano tiene un lembo dell'abito, mentre il braccio destro è appoggiato su un tavolo e con la mano tiene una lettera. Il tavolo è comperto da un manto di velluto sul quale si trova un foglio con una scritta e un orologio (simbolo di consiglio). La donna indossa un abito nero caratterizzato da un ampio colletto e da polsini bianchi. Al collo indossa un pendente a forma di croce dorata e cesellata mentre nella mano destra indossa un anello con pietra preziosa. Il capo è coperto da un velo nero che termina sulla fronte con una veletta trasparente. La destra della composizione è occupata quasi interamente da un'ampia tenda in velluto rosso. Ai piedi della donna un cagnolino. Il dipinto è collocato all'interno di una cornice dorata riccamente intagliata
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Sustermans Giusto (1597/ 1681)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Villa Medicea di Poggio a Caiano
- LOCALIZZAZIONE Villa medicea di Poggio a Caiano
- INDIRIZZO Piazzetta de' Medici, 16, Poggio a Caiano (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura Maria Maddalena d'Austria, moglie di Cosimo II de' Medici, in abiti vedovili. L'opera fu realizzata da Justus Susterman, su commissione del Cardinale Leopoldo de' Medici, nel 1621 anno della morte di Cosimo II. L'opera fa parte di un gruppo di dipinti, realizzato dal pittore fiammingo, raffigurante altri esponenti di Casa Medici: il Granduca Cosimo II, Cosimo III, la Granduchessa Vittoria della Rovere, Ferdinando II de' Medici e Marguerite Louise d'Orleans. Nel 1675 il ritratto era conservato nella sala delle udienze del Cardinale Leopoldo al secondo piano di Palazzo Pitti così come risulta nell'invenario della collezione del prelato redatto dopo la sua morte. Successivamente il quadro fu collocato, insieme agli altri dipinti dei Medici, al primo piano di Palazzo Pitti nell'appartamento del Gran Principe Ferdinando come emerge dagli inventari del 1688, del 1716-1723 e del 1761. Probabilmente nella seconda metà dell'Ottocento il dipinto lasciò Palazzo Pitti per essere collocato nella villa di Poggio a Caiano dove risulta descritto nell'inventario Oggetti d'arte del 1865. Dopo essere stato esposto a Firenze in occasione della mostra sul Ritratto del 1911 tenutasi a Palazzo Vecchio, il dipinto risulta ancora in quell'anno nella villa medicea "nell'Appartamento detto del Conte Mirafiori nell'angolo nord ovest al primo piano" così come è descritto dell'inventario dei beni. Il 10 giugno del 1924 il quadro tornò nuovamente a Palazzo Pitti e fu collocato nella "Sala delle Nicchie". Oggi il dipinto è collocato con la sua cornice originale nella sala da ricevere al primo piano della villa nell'appartamento Angolo est insieme ad altri tre quadri del Sustermans ("Ritratto di Ferdinando II", "Ritratto di Vittoria della Rovere" e "Ritratto di Cosimo III de' Medici"). Recentemente la critica ha sottolineato le analogie stilistiche e iconografiche tra il dipinto in oggetto e gli altri del Sustermans, in particolare sembra che quest'opera sia stata il modello del "Ritratto di Vittoria della Rovere". Ciò non indica la volontà del pittore di creare una serie di dipinti ma queste somigllianze sono da riferirsi all'utilizzo di prototipi esistenti da parte dell'autore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900741583
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Poggio a Caiano 133
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0